di Emanuele Scarci

Business sempre più dolce per il gruppo Ferrero. La holding Ferrero International ha chiuso l'esercizio 2022-2023 (al 31 agosto) con un fatturato consolidato di 17 miliardi di euro, +20,7% rispetto ai 14 miliardi dell’esercizio precedente. Merito della crescita organica, ma anche della raffica di acquisizioni decise da Giovanni Ferrero e dal ceo Lapo Civiletti.

«Nonostante l'anno caratterizzato da un contesto economico e geopolitico complesso - recita il comunicato aziendale - il Gruppo Ferrero è stato in grado di proseguire nella sua solida crescita e di consolidare la propria quota di mercato in tutte le categorie e in tutte le geografie».

Gli stabilimenti di Ferrero nel mondo al 31 agosto 2023 erano 37 rispetto ai 32 dell'anno precedente, mentre la forza lavoro globale era di 47.212 dipendenti, rispetto ai 41.441 al 31 agosto 2022 (+14%).

Famiglia più grande

Alla fine di gennaio 2023, il gruppo dolciario ha completato l'acquisizione dell’azienda americana del gelato Wells Enterprises, delle sue attività e del suo portafoglio di marchi, tra cui Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. L'accordo comprende anche quattro stabilimenti statunitensi, situati negli Stati dell'Iowa, Nevada e New York.

Nel 2023 la società ha ampliato la capacità produttiva effettuando investimenti totali per 811 milioni, in beni immobili, impianti e macchinari in Italia, Stati Uniti, Germania e Spagna. Nel 2022/23 sono state introdotte nuove referenze Kinder, Rocher e Raffaello nel segmento dei gelati in tutta Europa; negli Usa sono stati lanciati Nutella Biscuits e Nutella B-ready.

La scorsa estate, Ferrero ha raccolto fino a un miliardo di dollari collocando presso investitori privati obbligazioni in dollari e in euro con scadenze comprese tra i 7 e i 12 anni. La raccolta è servita a rifinanziare parte dei 2 miliardi di euro di linee di credito ottenute lo scorso anno dalle banche per l’acquisizione di Wells Enterprises.

Due big globali

Ferrero International è controllata da Schenkenberg Sa, cassaforte lussemburghese che vede Giovanni Ferrero con il 75,8% delle azioni e gli eredi di Pietro Ferrero con il 17%. Nell’anno fiscale terminato ad agosto 2023, il bilancio civilistico della società ha registrato una diminuzione dei profitti netti di 305,9 milioni. Gli utili, infatti, sono scesi a 645,5 milioni, in calo del 32% rispetto ai 951,4 milioni precedenti.

Ferrero International non va confusa con la holding belga Cth Invest che raggruppa tutte le attività extra-cioccolato di proprietà esclusiva di Giovanni Ferrero, per esempio i biscotti Delacre, Kelsen Group e Fox’s e le caramelle gommose di Candy, oltre ad alcune attività americane di Nestlé e il polo del gelato spagnolo di Ice Cream Factory Comaker. Si stima che Cth Invest realizzi 3 miliardi di ricavi. Quindi complessivamente la galassia Ferrero genera 20 miliardi di giro d'affari.