EMD sigla accordo con Homeplus e intensifica la sua presenza nell'area Asia-Pacifico
EMD sigla accordo con Homeplus e intensifica la sua presenza nell'area Asia-Pacifico
- Information
EMD - European Marketing Distribution - dà il benvenuto ad un nuovo partner: Homeplus Co.
seconda realtà distributiva retailer della Corea del Sud, inizia una stretta collaborazione per la ricerca di prodotti a marchio del distributore con la principale centrale associativa europea.
L'accordo, firmato mercoledì 23 gennaio a Zurigo dall'amministratore delegato di Homeplus, Lim Il-Soon, prevede anche la possibilità di collaborare in altri settori di cooperazione intercontinentale.
Homeplus, fondata nel 1997, è la seconda azienda di retail in Corea del Sud, con un fatturato di 9,7 miliardi di dollari Usa (2017). Il Gruppo, di proprietà del fondo asiatico di private equity MBK Partners, gestisce attualmente 752 punti vendita e otto centri logistici.
Il Ceo Lim Il-Soon ha così commentato la partnership con EMD: «Non possiamo immaginare un partner migliore di EMD, centrale di successo ben collegata a livello mondiale. La stretta collaborazione nel settore delle marche del distributore ci apre nuovi e interessanti canali di acquisto in Europa con un beneficio immediato per i nostri clienti. Un accordo positivo anche per la crescita dei nostri fornitori coreani, per i quali saranno disponibili nuovi canali di vendita nella vasta area di distribuzione dei membri EMD».
Il direttore generale di EMD Philippe Gruyters sottolinea anche i notevoli vantaggi di un business commerciale su scala mondiale: «L'integrazione dei volumi in una forte domanda porta a tutti i distributori e partner industriali coinvolti maggiori dinamiche di crescita e quindi un fatturato più sicuro. Inoltre, verrà creata un'offerta di assortimento migliore e più competitiva, nell'interesse prima di tutto dei nostri clienti».
Grazie a questo inizio di partnership, EMD intensifica la propria presenza nell'area Asia-Pacifico, dopo l'adesione di Woolworths, in Australia e Nuova Zelanda, all'inizio del 2016.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.