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Carrefour, salgono a 3 gli ipermercati in franchising

Carrefour, salgono a 3 gli ipermercati in franchising

Carrefour, salgono a 3 gli ipermercati in franchising

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Emanuele Scarci

Diventano 3 gli ipermercati passati da gestione diretta a quella in franchising. Dopo il Carrefour di Novara di 10 mesi fa, la prossima settimana il ceo Christophe Rabatel inaugurerà l’ipermercato di Pisa (in realtà già operativo dal 19 settembre sotto la gestione della società aretina Bonini) e subito dopo quello di Arma di Taggia (Imperia).

Si avvia così la crescita del franchising nel canale delle grandi superfici, dopo che nel vicinato e nei super il numero degli affiliati sfiora quota 900 (format Express e Market).  

La notizia è emersa ieri a margine della presentazione a Milano del 9° Salone Carrefour. Rabatel ha confermato che la strategia dell’azienda rimane improntata al pragmatismo: «Se ci sono opportunità preferiamo ricorrere al franchising e quando c’è sofferenza si decide di cedere il pdv, ridimensionarlo o chiuderlo. Anche se sono decisioni difficili da prendere».

Nel 2023 Carrefour ha spesato in bilancio 37,8 milioni per una riorganizzazione aziendale che ha coinvolto i pdv di Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio e Sardegna. La recente cessione dell’iper fiorentino di Calenzano a Tosano e il caso di Pisa avviano la ristrutturazione della rete toscana? «Calenzano è un altro caso di sanificazione della rete commerciale», ha commentato Rabatel, ma senza entrare nel merito. Ha poi aggiunto: «Non dimentichiamo che la rete Carrefour sta crescendo: apriamo molti pdv». L’insegna controlla infatti una rete multi-formato di circa 1.200 pdv (di cui appunto 900 in franchising) e, in 9 mesi, ha aperto 10 pdv Carrefour Contact, format low cost con Mdd.           

12 nuovi partner

Il Salone Carrefour di Rho Fiera Milano chiama a raccolta partner, fornitori e tutta la rete dei pdv per discutere delle strategie di business e per scoprire innovazioni, tendenze e soluzioni sostenibili. Ieri sono stati ufficializzati anche i 12 nuovi fornitori (67 il numero totale) delle aziende che costituiscono l’alleanza per la transizione alimentare: fra gli altri, Alce Nero, Chiquita, Mondelez, Perfetti Van Melle e Tetrapack.
Per Carrefour rimane centrale il tema della valorizzazione del made in Italy che si traduce in relazioni con oltre 11 mila produttori locali, tra cui oltre 8.500 solo per i prodotti a marchio Filiera Qualità Carrefour, circa 200 di Terre d’Italia e oltre 1.300 tra locali e regionali di altre marche con un'importante attenzione alla linea Carrefour Bio (accoglie 7 nuovi produttori).

Made in Italy nel mondo

Confermati anche i numeri relativi all’export di eccellenze italiane vendute negli oltre 14 mila punti vendita di 40 paesi. Nel 2023 erano stati venduti prodotti per un valore di 1,15 miliardi di euro (+40% sul 2021) e anche il primo semestre del 2024 si è chiuso con un trend in linea con il risultato registrato lo scorso anno. 

Nel primo semestre del 2024, Carrefour Italia ha accusato un calo dei ricavi like for like del 3,5% a 2,057 miliardi. La causa sarebbe il meteo nel secondo trimestre (-5,4%) e il confronto sfavorevole con l’analogo periodo del 2023. Il retailer realizza oltre un terzo del fatturato grocery con la Mdd.

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