Quella di Rocca dei Forti è una storia lunga più di quattro decenni, un percorso costellato di successi. Una storia che ha unito la tradizione spumantistica all’innovazione, creando un brand autentico che negli anni ha saputo conquistare la fiducia degli italiani, e non solo.
Marchio storico del Gruppo Togni, realtà imprenditoriale tra le più importanti nello scenario dei vini spumanti italiani, Rocca dei Forti è il fiore all’occhiello dell’azienda, custode e rappresentante della visione e della tradizione vinicola della famiglia Togni, premiato con prestigiosi premi enologici.
Nate nel territorio marchigiano di Serra San Quirico, le bollicine Rocca dei Forti raccontano una storia fatta di passione, amore e dedizione della famiglia Togni, oggi giunta alla terza generazione. L’azienda, fondata nel 1954 da Luigi Togni, è stata in grado di maturare ed innovarsi senza mai perdere di vista la visione del proprio fondatore, grazie al quale oggi propone una vasta gamma di prodotti che vanno dal Metodo Charmat al Metodo Classico, fino al Franciacorta. Realizzati con una enologia scrupolosa e un metodo in continuo affinamento - i vini spumanti Rocca dei Forti, sono stati capaci di entrare in punta di piedi nelle abitudini degli italiani, diventando negli anni protagonisti di ogni prezioso momento di quotidianità, da vivere insieme.
Tra le proposte spicca Rocca dei Forti Prosecco Doc, noto vitigno realizzato sia in versione Brut che Rosé, che esprimono al meglio i caratteri della denominazione, così come la Ribolla Gialla e il Riesling Extra Brut, ultimo nato in famiglia. Armonici, equilibrati, realizzati con grande cura e attenzione per i dettagli olfattivi e gustativi, hanno ottenuto importanti riconoscimenti nei principali concorsi enologici internazionali.
Importante presenza anche nel settore delle acque minerali, delle birre artigianali e degli spirits, il settore dei vini spumanti rappresenta un business storico del Gruppo Togni che oltre a Rocca dei Forti, annovera i brand Centinari Franciacorta, VieBulla e Tor dell’Elmo.
