Data la rinnovata necessità di migliorare l’efficienza e ridurre i costi, la richiesta di processi distributivi senza errori non è mai stata così elevata. Raggiungere gli obiettivi di produttività e accuratezza è fondamentale per incrementare i margini di profitto, motivo per il quale più della metà (59%) dei manager si sta muovendo verso l’utilizzo della matrice dell’Ordine Perfetto per identificare le aree di miglioramento.
Lo studio, che ha coinvolto 250 Supply Chain e Distribution Managers provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania, ha stabilito che il costo medio di un errore di picking è pari a circa 22 dollari, con più della metà (52%) delle aziende che dichiara un’accuratezza nel picking inferiore al 97%. C’è inoltre un 19% di aziende che non misura il costo degli errori di picking in nessun modo, pertanto le perdite accumulate lungo la supply chain potrebbero essere ancora più elevate.
Le aziende che di recente hanno rivisto i propri processi operativi identificano il Picking (47%) come area di miglioramento, in cui è possibile contenere facilmente i costi. Per le organizzazioni che utilizzano la matrice dell’Ordine Perfetto, le opportunità di incrementare i risparmi sono già chiare, considerando le spedizioni complete (43%) come scelta di maggior profitto.

Migliorare i margini nei Centri di Distribuzione
•    Otto su dieci manager (79%) hanno il compito di ottenere un risparmio medio del 19% dalle operazioni in corso. Per questo stanno esaminando nel dettaglio i processi e le tecnologie esistenti.
•    Circa tre quarti (74%) dei manager ritiene che l’aumento dell’automazione all’interno dei centri di distribuzione avrebbe un impatto consistente nell’incremento della redditività. La stessa percentuale attribuisce un valore analogo all’adozione di nuove tecnologie.
•    Nonostante questo, più della metà (51%) considera una ‘grossa sfida’ assicurare l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli operatori, ciò significa che qualsiasi nuova tecnologia deve essere intuitiva e facile da usare. Quasi lo stesso numero (49%) sostiene che è molto difficile essere in grado di individuare le aree del centro di distribuzione in cui un investimento possa garantire il risultato migliore.
•    Più di due terzi (68%) ritiene che la mobilità e la flessibilità degli operatori siano elementi chiave per migliorare la redditività – aspetto evidenziato maggiormente negli Stati Uniti (76%) e in Gran Bretagna (84%)

Tecnologia nell’ambiente lavorativo
•    Nonostante il riconoscimento dei benefici economici che deriverebbero dalle nuove tecnologie e dall’automazione, circa una su quattro (23%) delle aziende continua a utilizzare processi cartacei per gestire i centri di distribuzione.
•    Nonostante l’utilizzo continuato della carta, la larga maggioranza delle aziende concorda sul fatto che la tecnologia all’avanguardia sia necessaria per migliorare le prestazioni dei centri di distribuzione. I dispositivi multifunzione, per esempio, sono considerati dal 72% dei manager come elementi fondamentali per assicurare che gli operatori siano flessibili ed equipaggiati per essere più produttivi.
•    Le tendenze tecnologiche in crescita includono l’uso dell’RFID, utilizzato all’interno dei centri di distribuzione da più della metà (52%) dei manager intervistati. La percentuale è ancora più elevata in Germania, dove raggiunge il 60%.  Quasi un quarto (24%) di tutti i manager si avvale di processi a comando vocale.

Bruce Stubbs, Direttore Intermec Industry Marketing per le Operazioni dei Centri di Distribuzione, dice: “Questa ricerca afferma ancora una volta quanto i livelli di servizio al cliente e la redditività generale siano condizionati dal fatto di non raggiungere gli obiettivi della matrice dell’Ordine Perfetto. Se lasciate senza gestione, queste mancanze continueranno a erodere fatturato e prestazioni aziendali. Nella consapevolezza di tali perdite e alla luce dei risparmi che devono essere realizzati all’interno dei centri di distribuzione, non è più possibile continuare a ignorare i processi e gli strumenti che possono fare la differenza.”

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