La coltivazione della palma da olio come quella di quella di altre colture, ha causato, e continua a causare, deforestazione e problematiche relative ai diritti umani delle popolazioni locali. Ma quando l'olio di palma viene prodotto in modo sostenibile genera molteplici impatti positivi tra cui la riduzione della povertà e la protezione degli habitat naturali.

Per questi motivi, da quasi 20 anni è stata istituita la Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO) con l'obiettivo di ridurre gli impatti ambientali e sociali negativi della produzione di olio di palma attraverso la diffusione di norme volontarie. I membri della RSPO si impegnano a produrre e procurarsi olio di palma sostenibile al 100%, in base al loro ruolo nella catena di approvvigionamento.

In Italia RSPO conta 249 soci e la penisola è il quinto Paese al mondo e il terzo in Europa per numero di imprese associate. Coloro che hanno la certificazione della catena di fornitura possono fare dichiarazioni a livello aziendale, ad esempio sul sito web, e verso i consumatori su prodotti finiti. Gli ultimi dati resi disponibili da RSPO mostrano un aumento del 30% nell mercato italiano della Supply Chain Certification, passando dalle 204 licenze del 2019 alle attuali 267 (Feb 2023).

“Tra il 2020 e il 2021, abbiamo visto anche raddoppiare l’uso del marchio RSPO sui prodotti. Ciò segnala la disponibilità del mercato a comunicare gli sforzi per la sostenibilità di questa filiera. – ha spiegato Francesca Morgante, Sr manager Europe (Market Transformation) RSPO – Questo trend rappresenta un’opportunità per i membri che sono certificati RSPO per la catena di fornitura per soddisfare le richieste e le aspettative dei retailer internazionali e dei consumatori”.

Questi e altri temi sono stati al centro della tre giorni organizzata a Bologna dal 13 al 15 marzo 2023 da RSPO, dove si è tenuto il Forum degli Organismi di Certificazione, momento di approfondimento tecnico per gli organismi di certificazione accreditati RSPO. Nell'ultima giornata, più di 30 aziende hanno partecipato a un Members Day per confrontarsi sulle prossime sfide del settore, tra cui una sempre maggiore richiesta di tracciabilità della filiera, in linea con quanto richiesto dal regolamento europeo contro la deforestazione importata, ma anche su strumenti di comunicazione al consumatore come il marchio RSPO che ha recentemente visto aggiornate le proprie linee guida di comunicazione.