La nuova economia è possibile
La nuova economia è possibile
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Non si tratta solo di una ipotesi o di una promessa, si tratta già di una realtà .
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Lo hanno reso evidente, ieri 13 maggio, in Cascina Triulza, nello spazio EXPO dedicato alla società civile, le organizzazioni invitate da NEXT a dimostrarlo.
NEXT, Nuova economia per tutti, è definita come il braccio operativo dell'Economia Civile, il movimento guidato dai tre economisti: Zamagni, Bruni e Becchetti. Quest'ultimo ha testimoniato che il metodo propagandato di DEMOCRAZIA DEL PORTAFOGLIO funziona. Sollecitando la cittadinanza a scegliere nei propri acquisti i beni e i servizi di imprese virtuose si riescono a spostare le quote di mercato e si dà, ad esempio, valore all'impresa che non licenzia o che non specula. La provocazione che il presidente di NEXT, Giovan Battista Costa, ha detto in apertura è stata proprio questa: chi licenzia per efficienza e strategia di aggregazione non deve valere di più in Borsa!
Paolo Ricotti, ideatore di PLEF, la onlus che ha aperto una serie di dodici giornate in Triulza dedicate a dimostrare, con altrettante organizzazioni gemelle, che si può cambiare, ha ribadito il concetto sottolineando che si fa valore con le risorse umane, con il riconoscimento dei propri asset intangibilii, con la definizione conseguente di un posizionamento strategico sostenibile. Tutti elementi che le imprese possono riconoscere e adottare senza immaginarsi una rivoluzione, ma adottando progressivamente il cambiamento.
Sodalitas, con Castellano, volontario di questa organizzazione di Assolombarda, ha confermato che dalla loro partenza, nel 1995, ad oggi, col Social Award molte cose sono cambiate. Oggi le imprese sempre più non affrontano il tema in modo parziale bensì strategico. Ha annunciato inoltre, proprio nel prossimo giugno, un simposio europeo sull'argomento in sinergia con EXPO.
A queste evidenze si sono aggiunti i casi e i numeri delle iniziative messe in campo dagli esponenti di Economia della Comunione con 800 imprese nel mondo che destinano gli utili a finalità sociali e le 2500 aziende aderenti al sistema di Economia del Bene Comune presenti in 25 paesi ed in Italia nel Trentino Alto Adige. Aziende che, ha detto Susanna Singer, lavorano con criteri definibilidi “rispetto“. Ad esempio sull'occupazione, per cui si vietano straordinari per scegliere di assumere, e se c'è meno lavoro riducendo gli orari di lavoro e gli stipendi per tutti, dirigenti compresi
Queste evidenze si chiamano anche Altro Mercato nel mondo del retail. Il presidente Vittorio Rinaldi ha elencato le novità di coinvolgimento nella realtà delle filiere italiane sempre più interessate sia nell'alimentare che nell'abbigliamento ad uscire dalle strettoie oligopoliste dell'ingrosso.
Tutto ciò una volta confluiva ad alimentare il consumo critico. Ora la novità della democrazia del portafoglio indirizza verso un’azione positiva e cioè premiare le imprese che fanno bene con manifestazioni di mobilitazione cittadina nei cosidetti CASH MOB in cui si fa festa spontanea e spettacolare davanti all'impresa virtuosa.
Per queste ragioni il presidente di Fondazione Triulza. Silvotti, ha ringraziato le forze che PLEF rappresenta per il contributo che riescono a dare ai concetti portanti di questa esposizione universale, che è certamente un parco tematico ma con un tema che è volutamente virtuoso .
Le forze di PLEF che vanno ringraziate sono le imprese che consentono di portare avanti queste iniziative, sia con la loro adesione all'onlus ma sopratutto per le azioni e i programmi di mercato che sviluppano nel territorio con l'olivettiano spirito di dare e ricevere dal territorio (in questo caso quello romagnolo) e che hanno dato titolo a tutta la programmazione degli appuntamenti in Triulza, ovvero “Il senso ritrovato“.
Il senso che fa rintracciare il filo di un ragionamento simbolicamente adottato come il filo di un gomitolo che si intreccia nei progetti di riciclo e di riduzione di imballi di un impresa meccanica come la CURTI, o nella responsabilizzazione che la STAFER realizza con l'organizzazione orizzontale del proprio personale, o con i servizi di mobilità sostenibile che l'azienda di turismo VIAGGI ERBACCI offre alla propria clientela, o ancora ai servizi all'infanzia ed alla vecchiaia che la cooperativa ZEROCENTO eroga. Ed infine a una comunicazione della sostenibilità non come una promessa ma come un'evidenza di supporto ai valori di un impresa committente che la MPR produce con servizi integrati, tutti tra Faenza e Castel Bolognese per un pubblico nel mondo.
Così si capisce che la Nuova Economia non la affermano delle persone ritirate dal mondo degli affari e del lavoro ma al contrario la sviluppano chi negli affari e nel lavoro ci vive.
Emanuele Plata
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