La Doria presenta il bilancio di sostenibilità 2024

La Doria presenta il bilancio di sostenibilità 2024
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La Doria ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024. Il documento nasce per descrivere i risultati e le azioni portate avanti dal Gruppo, impegnato nel creare valore condiviso per tutti gli stakeholder grazie a strategie e pratiche di sostenibilità nell’ambito dei 17 Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite.
«Nel corso del 2024 abbiamo compiuto passi importanti verso una crescita sostenibile e responsabile. La validazione dei nostri obiettivi di riduzione delle emissioni da parte di SBTi conferma la solidità del nostro impegno per il clima. Abbiamo continuato a promuovere condizioni di filiera in grado di generare valore nel lungo periodo, ma la sostenibilità per noi non si ferma all’ambiente e alla filiera: abbiamo ottenuto la certificazione di genere rafforzando il nostro impegno verso la valorizzazione delle persone che hanno scelto La Doria come realtà lavorativa di riferimento, e continuato a investire in progetti di inclusione in grado di generare un impatto positivo sui territori in cui siamo presenti. Crediamo che il successo di un’impresa si misuri anche attraverso la capacità di creare valore condiviso nel lungo periodo, investendo nelle persone e nella creazione di opportunità per le nuove generazioni. La responsabilità sociale e ambientale resta un pilastro fondamentale della nostra strategia», ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di La Doria, Antonio Ferraioli.
L’impegno del Gruppo ha infatti portato, tra le altre cose, all’ottenimento nel 2024 della validazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 da Science Based Targets initiative (SBTi). In particolare, La Doria si impegna a ridurre non solo l’impatto delle attività produttive, ma anche quello lungo l’intera catena di fornitura con obiettivi di riduzione del 46,2% per le emissioni Scope 1 e Scope 2 e del 32,3% per quelle Scope 3 entro il 2031.
Inoltre, anche nel 2024 La Doria ha rinnovato la propria adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più ampia iniziativa mondiale a supporto della sostenibilità d’impresa, e ha migliorato il proprio rating Cdp (Carbon Disclosure Project, organizzazione internazionale che valuta la trasparenza e le performance ambientali delle aziende), passando dal livello D al livello B, a conferma dell’impegno crescente nella gestione dei temi ambientali.
Lotta al cambiamento climatico
La lotta al cambiamento climatico e quindi la salvaguardia dell’ambiente per La Doria si concretizza, oltre che attraverso l’adesione alla norma UNI ISO 14001:2015 per tutti gli stabilimenti produttivi, anche con progetti di sviluppo e adozione di nuove tecnologie volte alla riduzione di inefficienze e sprechi, nonché all'aumento dell'impiego di fonti energetiche più pulite. Nello specifico, gli stabilimenti di Angri, Parma, Sarno, Fisciano e quello della sede della controllata Ldh (Sproughton, Regno Unito) sono dotati di impianti fotovoltaici. Il Gruppo è dotato anche di due impianti di cogenerazione ad alto rendimento per la produzione di energia elettrica e vapore negli stabilimenti di Angri e Parma.
Tutti questi interventi hanno permesso di coprire nel 2024 il 43,92% del fabbisogno energetico con l’autoproduzione rispetto al 39,4% del 2023 e di ridurre il consumo di energia acquistata da rete e gli impatti ad essa associati. L’energia elettrica che viene acquistata è comunque proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Inoltre, nello stabilimento di Sarno, nel 2024 la centrale termica è stata riammodernata inserendo due nuovi generatori di vapore ad alta efficienza. In sintesi, grazie ai continui investimenti realizzati negli anni, nel 2024 il recupero termico ed energetico ha consentito una riduzione di 7.467,83 tCO2 rispetto ai 7.123 tCO2 del 2023.
Pack green
L’attenzione all’ambiente si traduce anche nella sostenibilità dei packaging utilizzati. A questo proposito, nel 2024 il numero di scatole in banda stagnata autoprodotte è stato di 1.020 milioni (973 milioni nel 2023), corrispondenti al 98,7% del fabbisogno, evitando dunque l’impatto del trasporto da fornitori terzi. Inoltre, il 100% del cartone ondulato e il 72,5% del polietilene utilizzati provengono da fonti riciclate.
Logistica attenta all’ambiente
Anche l’organizzazione della logistica è sempre più un elemento centrale per la riduzione degli impatti ambientali. A questo proposito, il Gruppo negli anni ha fortemente incrementato la capacità di stoccaggio nei propri siti di produzione per ridurre l’uso di magazzini esterni, che comunque nel caso di Sarno sono all’interno di un raggio di circa 17 km dallo stabilimento e nel caso di Angri a circa 10 km. La Doria, inoltre, si affida il più possibile a fornitori locali, nello specifico il 48% della spesa per materie prime e il 74% di quella per servizi provengono da fornitori locali.
Inoltre, la vicinanza dei porti di Napoli e Salerno agli stabilimenti di produzione è una caratteristica del Gruppo che nel tempo ha permesso di raggiungere più facilmente alcuni mercati esteri e di sfruttare le tratte intermodali che prevedono anche l’utilizzo della nave. Sempre nell’ottica di favorire il trasporto intermodale, nel 2024, in cooperazione con Gts e attraverso l’utilizzo della rete ferroviaria rispetto al trasporto su gomma, è stato possibile ridurre di 585.648 tonnellate le emissioni di CO2.
Tasso di recupero dei rifiuti al 98%
L’impegno per la tutela dell’ambiente da parte del Gruppo si concretizza anche nella massima attenzione al tema dei rifiuti e degli sprechi. L’azienda si impegna attivamente nel recupero dei rifiuti, come dimostra il tasso di recupero di rifiuti prodotti, pari al 98%, raggiunto nel 2024.
Un’altra importante attività che viene condotta dal Gruppo è la donazione di alcuni prodotti ad organizzazioni benefiche, che contribuiscono ad affrontare l’insicurezza alimentare, gestire le eccedenze e prevenire le perdite e gli sprechi alimentari. L’azienda contribuisce alla lotta agli sprechi anche attraverso il costante rapporto di collaborazione e supporto ai coltivatori, volto a promuovere, anche attraverso progetti di agricoltura di precisione, la riduzione del consumo di acqua e degli agrofarmaci.
Nell’ottica della diminuzione degli sprechi e dell’economia circolare, sono inoltre attivi dei progetti specifici volti al riutilizzo di alcuni sottoprodotti della lavorazione, attraverso l’immissione in processi produttivi di terzi. È il caso, ad esempio, delle bucce e semi di pomodoro che vengono destinati all’alimentazione di animali da allevamento (7.283.508 kg nel 2024); mentre i noccioli della frutta, che viene ridotta in purea negli stabilimenti, sono utilizzati nell’industria dolciaria o come biomassa combustibile.
Tracciabilità e filiera
La Doria considera la tracciabilità un elemento imprescindibile per operare in maniera responsabile sul mercato. In particolare, è in grado di garantire una completa tracciabilità di tutte le linee di prodotto, dalla terra di provenienza fino allo scaffale del retailer, nonostante la varietà di materie prime utilizzate e le loro diverse origini. Per il pomodoro, la tracciabilità arriva perfino al suo lotto di coltivazione.
Il Gruppo effettua costanti verifiche attraverso un sistema di monitoraggio dei rischi etici. Nello specifico sono 77 le verifiche nei campi e gli audit etici condotti nel biennio 2023-2024 da La Doria, dai suoi clienti e da soggetti terzi.
Tutto il pomodoro che La Doria riceve è inoltre interamente raccolto meccanicamente: questa scelta è legata da un lato alla rapidità di raccolta e alla precisione garantita, dall’altro consente di evitare l’esposizione dei lavoratori a condizioni di lavoro potenzialmente rischiose.
Nel 2024 il Gruppo ha anche continuato a lavorare per sensibilizzare le Organizzazione dei Produttori di pomodoro all’ottenimento della certificazione Global G.A.P. Grasp per l’implementazione delle migliori pratiche agronomiche e sociali.
Inoltre, è stata confermata la certificazione Social Footprint per la filiera del pomodoro e la certificazione Friend of the Earth per pomodoro e ceci (Italia), che promuove un modello di produzione agricola basato sull’integrazione dell’innovazione volta a ridurre l’impatto ambientale dell'agricoltura e il rispetto dei lavoratori impiegati lungo tutta la catena produttiva.
Attenzione a persone e comunità
La competitività di un’azienda passa inevitabilmente per lo sviluppo delle competenze delle persone che la compongono: a questo proposito, nel 2024 sono state erogate 17.437 ore di formazione.
L’ottenimento, nel 2024, della certificazione di genere rappresenta inoltre l’impegno dell’azienda verso l’adozione di misure concrete per ridurre i divari di genere. Sempre su questo tema, nel 2024 La Doria ha anche rinnovato la sottoscrizione ai Women Empowerment Principles delle Nazioni Unite.
In ottica di attenzione al benessere delle proprie risorse, anche nel 2024 La Doria ha deciso di supportare i dipendenti con un contributo economico dal valore di 1.000 euro netti erogato all’inizio delle festività natalizie. Inoltre, l’azienda continua inoltre a promuovere modalità di lavoro flessibili, come lo smart working, in particolare a supporto delle lavoratrici con figli piccoli.
L’attenzione alle persone si estende anche alle comunità in cui La Doria opera. Di qui l’impegno nel contribuire alla crescita locale e consolidare il legame con il territorio. Negli ultimi anni, questo impegno si è focalizzato nel creare opportunità di lavoro per i giovani attraverso l’iniziativa “Rosso d’Estate”, in cui i partecipanti vengono coinvolti in un percorso formativo che consente loro di acquisire alcune competenze base sull’operatività aziendale e che si conclude con un’esperienza lavorativa durante la campagna del pomodoro. Un altro importante investimento de La Doria, finalizzato a favorire il diritto allo studio, è rappresentato dall’assegnazione delle Borse di studio “Anna e Diodato Ferraioli”, giunta alla X edizione, riservate ai figli dei dipendenti che hanno intrapreso la carriera universitaria e a scuole manageriali locali di alta formazione.
Nel 2024 La Doria ha anche sostenuto, per il secondo anno, il progetto Mus-e, iniziativa promossa dalla Fondazione Mus-e Italia Ets che mira a diffondere tra i bambini diverse discipline artistiche attraverso laboratori, con l’obiettivo di stimolare la creatività, l’inclusione e lo sviluppo personale, specialmente nei contesti socioculturali più difficili.
Nel 2024 l’azienda ha inoltre rinnovato l’adesione al programma Welcome working for refugee integration di Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati, che ha portato all’inserimento di ulteriori 11 dipendenti con contratto a tempo determinato.
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