Fibrosi cistica e oncologia in un progetto Inalpi - Ospedale Gonzaga
Fibrosi cistica e oncologia in un progetto Inalpi - Ospedale Gonzaga
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Consentire un’adeguata alimentazione anche ai pazienti più complicati, per i quali è necessario mantenere un corretto apporto calorico durante tutte le fasi della malattia, garantendo anche la gradevolezza della loro dieta: è questo lo scopo di un progetto sperimentale condotto in collaborazione fra Inalpi - azienda lattiero-casearia di Moretta (CN)- e l’Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano, che riguarda in particolare i pazienti affetti da fibrosi cistica, malati oncologici e nefrologici.
Le tre categorie di pazienti sono state individuate per la connessione particolarmente stretta fra alimentazione e benessere psicofisico, e che presentano difficoltà specifiche legate all’alimentazione a causa sia dello sviluppo della patologia che delle terapie a cui sono sottoposti.
Da questi presupposti ha preso avvio il progetto di collaborazione fra le due aziende, per la realizzazione di un prodotto caseario con determinate caratteristiche nutrizionali e un bilanciamento tra micro e macro nutrienti adeguato alle caratteristiche delle patologie senza comprometterne il gradi-mento. Il progetto prevede una prima fase di elaborazione del prodotto alimentare nei laboratori InLAb Solutions – Centro Ricerca e sviluppo Inalpi e una seconda fase di valutazione della compliance all’assunzione del trattamento e della gradibilità del prodotto nei reparti del San Luigi coinvolti nel progetto.
«L’avvio di questo progetto rappresenta per Inalpi il proseguimento del percorso di valorizzazione di una materia prima tanto complessa quanto ricca e unica come il latte – afferma Ambrogio Invernizzi, Presidente Inalpi –. La nostra storia recente è legata ad una filiera corta e controllata che fornisce latte di alta qualità. Ed è proprio partendo dalla filiera che vogliamo immaginare un utilizzo sempre più completo del latte, anche attraverso la realizzazione di progetti che vadano oltre il suo uso tradizionale e, attraverso processi innovativi come quelli che stiamo sperimentando con InLab, si possa arrivare alla realizzazione di prodotti funzionali, alimenti cioè in grado di apportare benefici e nutrizione».
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