Crai promuove un’iniziativa per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza contro le donne, con una serie di attività che culmineranno il 25 novembre, Giornata Internazionale dedicata a questo delicato argomento.
L'insegna con “Il Cuore nell’Italia” ha deciso di attivarsi con anticipo, per focalizzare l'attenzione dei clienti su una questione che spesso riceve visibilità solo in prossimità della ricorrenza ufficiale.
Dal 1° novembre, infatti, nei punti vendita aderenti, gli scontrini “parlano” di rispetto e fanno riflettere su una forma di sopruso tra le più subdole, quella economica, meno conosciuta e spesso nascosta dietro gesti quotidiani e silenzi familiari.
Non una campagna di comunicazione ma di sensibilizzazione, pensata per trasferire messaggi importanti con semplicità e rispetto, trasformando un atto quotidiano, come la spesa, in un momento di consapevolezza.
Per dare valore e profondità al progetto, Crai ha scelto di collaborare con Fondazione Pangea, da oltre vent'anni impegnata nella tutela dei diritti e dell'autonomia delle donne.
Sullo scontrino un qr-code rimanda a una pagina dedicata dove è possibile approfondire l’argomento e scaricare un leaflet informativo realizzato insieme a Pangea; il materiale spiega come la violenza abbia molte facce e come riconoscerle sia il primo passo per contrastarle. Il progetto continuerà nelle prossime settimane fino al 25 novembre, con ulteriori forme di comunicazione e sostegno alla Fondazione Pangea.
“Aziende come Crai, che ogni giorno entrano nelle case degli italiani e rappresentano un punto di riferimento per le loro comunità, hanno il dovere morale di promuovere valori fondamentali e di trasformare la propria vicinanza alle persone in gesti concreti – dichiara Federica Palermini, direttrice marketing di Crai –. Come donna e come professionista sono convinta che, insieme alla preziosa esperienza di Fondazione Pangea, potremo contribuire a una consapevolezza più diffusa, offrendo strumenti utili a riconoscere e contrastare situazioni che troppo spesso restano invisibili”.