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Carrefour e la conferenza di Parigi COP 21

Carrefour e la conferenza di Parigi COP 21
Carrefour e la conferenza di Parigi COP 21

Carrefour e la conferenza di Parigi COP 21

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Fabio Massi

L'appuntamento mondiale più importante dell'anno, dopo l'incontro all'ONU per il Millennium Goal di settembre, e appena finita Expo Milano 2015 è a Parigi per la conferenza su clima ed energia.

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Si tratta di prendere impegni per contenere il riscaldamento del pianeta entro e non oltre i 2 gradi centigradi.

Il livello massimo ritenuto sostenibile seppur con significative conseguenze negative sull'agricoltura sulla vulnerabilità di paesi e popolazioni a causa del sollevamento delle acque e dello stress meteorologico.

I rischi sono che senza interventi drastici il riscaldamento terrestre arrivi ad aumentare di 5 gradi e il maggior driver per contenere questo rischio è abbattere le emissioni di gas serra dimezzandole entro il 2050 rispetto al 2010.
Se gli stati devono definire target nazionali vincolanti a partire da Cina, Usa ed Europa i singoli: imprese ed individui devono prendere le loro iniziative volontarie prima che siano rese coercitive.

In questo senso Carrefour rispondendo ad un invito diretto del Presidente Hollande alle imprese francesi ha assunto un comportamento proattivo qualificandosi come sponsor della Conferenza e impegnandosi a dare un esempio con la propria struttura ma sopratutto con la catena di fornitura che in tutto il mondo alilmenta la sua rete distributiva.

Di questa seconda iniziativa PLEF è stato partecipe oggi 14 ottobre in qualità di componente una giuria che valutava sette fornitori di prodotto a marchio Carrefour selezionati tra i 650 attivi per le loro pratiche virtuose in termini di riduzione del proprio impatto ambientale.
L'iniziativa, che ha preso il titolo di “Grande sfida dei fornitori carrefour per il clima”, ha visto emergere POLY POOL del gruppo SCAME, LUCART spa, AVI COOP S.c.a. CIS spa,GIAS spa, VMC srl DIAL srl ciascuno coinvolto per un progetto eseguito e proposto alla valutazione di un ente esterno ( FEDABO) e premiato rispettivamente per mobilità sostenibile, logistica sostenibile, riduzione e valorizzazione rifiuti, riduzione emissioni, agricoltura sostenibile, efficienza energetica, sostenibilità per le piccole imprese.

Tra tutti si è generato uno straordinario scambio di esperienze e fertilizzazioni incrociate ma uno solo è stato scelto per rappresentare i fornitori italiani a Parigi incontrando assieme al Capo Carrefour Italia i vertici mondiali della multinazionale del retail in una riunione in cui, per ciascun paese della presenza mondiale del retailer francese, ci sarà un fornitore di marca Carrefour . Per l'Italia AVI COOP s.c.a.b col suo progetto realizzato a Cesena di digestione anaerobica e cogene razione valorizzante le biomasse derivanti dal processo di lavorazione trasformate in energia elettrica e termica.

L'episodio non rimane tale, il management di Carrefour Italia dichiara di voler contagiare con la virtuosità ambientale, e crediamo anche sociale, tutti i fornitori a partire da quelli della Marca Privata per arrivare a tutti consapevole che la propria impronta ecologica e sociale dipende in primo luogo dall'assortimento di merci a scaffale!

Emanuele Plata, Presidente Planet Life Economy Foundation


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