Importante deal nella logistica per la Gdo, dove il gruppo bergamasco Italtrans rileva Frigor trasporti orobico (Fto) di San Paolo d’Argon (BG).

L’operazione – di cui non è stato reso noto il valore - è stata intermediata da Grant Thornton financial advisory services ed è diretta a potenziare gli assetti di Italtrans nella gestione e logistica a temperatura controllata del food.


Freschi da quarant'anni

Frigor trasporti orobico fondata nel 1983 dall’imprenditore Gino Bellani, che continuerà a far parte della compagine sociale, opera, infatti, da 40 anni, nel mondo dei deperibili: ortofrutta, freschi e freschissimi in genere. Nel 2022 ha toccato 20,7 milioni di giro d’affari (Report aziende Consodata), rispetto ai 18,6 del 2021 e ai 15,8 del 2020, valori che ne attestano la continua espansione. Gruppo Italtans, invece, conta sul territorio nazionale, 19 centri e 877 mila mq di logistica in 7 regioni: Piemonte, Lombardia (territorio chiave con 8 piattaforme), Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Toscana, Basilicata e Sicilia.


Settecento nella flotta

La sua flotta è composta da più di 700 mezzi di proprietà, affidati ad autisti dipendenti, con la possibilità di un ulteriore potenziamento del 40%, attraverso l’aggiunta di automezzi indotti: 529 refrigerati, 253 isotermici, 276 multi temperatura e 92 centinati (ossia adatti a un’apertura semplificata, su tutti e tre i lati, per il carico e lo scarico merci con carelli elevatori e altro). Italtrans, fondata nel 1985, e che, nel 2018, ha acquisito anche il corriere refrigerato Mazzocco, ha un fatturato di oltre 430 milioni di euro e dà lavoro a 1.200 collaboratori diretti e a 2.300 nell’indotto. «La comunanza di valori e standard qualitativi permetterà una sinergia virtuosa – commenta Laura Bertulessi, amministratrice delegata di Italtrans -. Con questa acquisizione potremo offrire ulteriori vantaggi competitivi agli attuali e futuri clienti, accrescendo efficacia e misura delle soluzioni offerte, nel prosieguo del cammino di innovazione che caratterizza entrambe le aziende».