Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 12:30
Con la terza fase il centro balza a 60.000 mq per 145 insegne. Tantissime le novità.
La pipeline è ricca, ma molti progetti hanno dovuto adattarsi a un rinvio. La ripresa è in atto, ma non è solida.
Il progetto, varato prima della pandemia, ha comportato un investimento di oltre 20 milioni su divertimento e ristorazione.
Il portafoglio comprende solo grandi superfici indipendenti dai centri commerciali, che si confermano cruciali per Igd.
Dopo il locale di Genova, l'azienda torinese inaugura a Torino il primo Social Coffee in affiliazione. A seguire il Principato di Monaco.
Il piano, per i mesi a venire, riguarda la nostra Italia, dove l’insegna ha in programma dieci opening fra Roma, Milano, Torino…
Le aperture, tutti in collocazioni prime, coniugheranno l'esperienza fisica con l'innovazione digitale.
Duecento negozi e centomila metri quadrati di superficie commerciale beneficeranno di un innovativo magnete commerciale by Unicomm.
Mentre il residenziale tiene banco, il retail real estate europeo si prepara a un biennio decisamente problematico.
Grazie alla formula del 'media barter', l'insegna non alimentare può adottare una scala prezzi sempre competitiva.
Nei prossimi dodici mesi sono previsti tre nuovi insediamenti: a Torino Porta Nuova, Bologna Centrale e Roma Termini.
Nei prossimi quattro anni dovrebbero essere completati 24 progetti per un totale di oltre 900.000 metri quadrati.
I nuovi punti vendita, di 1.800 mq medi, apriranno in 4 centri commerciali del Centro-Sud, con un bacino di 40 milioni di visitatori.
Umberto Montano: "Milano è il nostro progetto più grande e impegnativo, il più vicino agli antichi mercati medievali".