Retail park salvati dall'abbondanza di spazio
Retail park salvati dall'abbondanza di spazio
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Buone notizie per i retail park.
Per la prima volta nella storia, secondo una ricerca di Savills, i rendimenti toccano, in media europea, una quota del 5,43%, la stessa dei centri commerciali. L'aumento degli investimenti su questa tipologia è stato del 29% nel periodo gennaio-settembre 2021, superando, del 20 per cento, la media dell’ultimo lustro. E si prevede che la tendenza sia destinata a consolidarsi.
Sempre lo scorso anno, nell’intero settore retail, sono stati investiti oltre 5,1 miliardi di euro in nove nazioni del nostro continente, tra le quali l’Italia. Solo nel terzo trimestre la progressione è stata di 46 punti sul corrispondente. Sommando le quote emerge una forte polarizzazione (95%) nel Regno Unito (46%), in Germania (37%) e Francia (12 per cento).
Scendendo maggiormente nel dettaglio e per quanto riguarda l’Italia, nell’intero settore dei complessi commerciali, la diminuzione del footfall – ottobre 2021 - si è ridotta, attestandosi all’11,6%, rispetto ai livelli pre-pandemia.
In Gran Bretagna, secondo il British retail consortium, il calo è stato del 13,7%, in Spagna del 10,2, in Germania del 26,2 e in Francia del 34,9 per cento. L’andamento, in ripresa, ma comunque negativo, ha risparmiato, probabilmente grazie al maggiore spazio aperto, il segmento dei retail park.
Spiega Marco Montosi, head of investment di Savills: «La pandemia ha evidenziato la capacità di resistenza della tipologia retail park la cui fruizione è stata premiata dal consumatore in ragione dell’accessibilità e dell’offerta conveniente che la caratterizza. Il retail è un settore in continua evoluzione, quindi non privo di rischi. Tuttavia, penso che, comprendendo le caratteristiche di ciascun canale, ci siano concrete opportunità d’investimento, dal solido profilo reddituale, anche per le altre forme di commercio»
Secondo Ermanno Tetta, head of property management di Savills, «i proprietari di parchi commerciali dovranno affrontare percorsi di riqualificazione e di inserimento di serviz,i che abbiano l’obiettivo di rendere sempre più stimolante l’esperienza di acquisto, integrandola in con i propri punti di forza, in un’ottica di innovazione costante».
Il rapporto sottolinea infine che, nell’ambito delle abitudini di consumo, la pratica del clicca e ritira, avrà un’ulteriore espansione, diventando uno dei fattori di crescita. I retail park paiono ben posizionati per captare anche questa opportunità.
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