di Luca Salomone

Allo shopping center Merlata Bloom di Milano - collocato nel quartiere omonimo e che prende il posto dell’area Expo 2015 - si delinea la proposta commerciale in attesa dell’opening, programmato da aprile 2023.

Fioccano i contratti

Concepito, su 80.000 mq Gla, di cui il 20% dedicati a divertimento e intrattenimento, dall’architetto Jorge Beroiz, direttore creativo del gruppo americano Callison Rtkl associates, il centro ha già visto l’assegnazione di più del 60% degli spazi, dove entrano nomi chiave della moda, del gioco, dello sport, dell’intrattenimento e dell’alimentare.

Le prime 20 aperture riguarderanno un megastore Esselunga di 6.000 mq e i negozi di Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Portobello. E poi, per le superfici medio-grandi, Game7Athletics, Decathlon, Big Toys ed Euronics.

E ancora. Nella ristorazione - dove, a regime, i marchi diventeranno 40 - hanno confermato Bun Burgers, Cioccolati Italiani, Fresco&Cimmino, RoadHouse, Calavera, Billy Tacos, Smokery, Ichi Station, Kebhouze, Macha Cafè, McDonald’s, Nima Sushi, Panino Giusto, Poke House e Wagamama.

Non mancherà un cinema multisala di ultima generazione, con l’approdo di Notorius.

Centomila al giorno

La filiale italiana di Nhood (gruppo Mulliez), co-investitrice e committente del progetto - insieme a Immobiliareuropea di Milano e a Salservice (sviluppo e promozione) - è responsabile della commercializzazione e gestione degli spazi di un progetto con un investimento di 325 milioni di euro e che ospiterà, in totale, 150 insegne su 3 livelli.

Intorno il nuovo quartiere Merlata, a uso misto (servizi, residenziale, uffici), con i suoi 900.000 metri quadrati, che alimenterà, in larga parte, un accesso giornaliero allo shopping center di più di 100 mila persone al giorno: a voler essere matematici parliamo di un dato annuo di 30 milioni di visitatori. Lo shopping center unirà, come una sorta di ponte, i due sottoquartieri Up Town (residenziale) e Mind, il distretto tecnologico.