Al via il restyling della Galleria Alberto Sordi. Si scommette sul bis di Uniqlo
Al via il restyling della Galleria Alberto Sordi. Si scommette sul bis di Uniqlo
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di Luca Salomone
Rivoluzione per la Galleria Alberto Sordi di Roma, fino al 2003 Galleria Colonna.
Aperta per la prima volta nel mese di ottobre del 1922, dunque esattamente un secolo fa, avrà 15 nuovi negozi, invece degli attuali 27 e sarà oggetto di un robusto intervento architettonico, finanziato da Prelios Sgr (parte dell'omonimo gruppo, con 40 miliardi di asset in gestione) e condotto da L22 Retail.
La terna di Rinascente
Le anticipazioni dicono che ci sarà un nuovo negozio Rinascente, il terzo della Capitale, insieme agli insediamenti di Via del Tritone e Piazza Fiume, questo in fase di ‘remodeling’ (fine lavori agosto 2023).
Poi dovrebbe arrivare – è quasi certo - un nuovo Uniqlo, dopo quello di Milano Piazza Cordusio, inaugurato il 13 settembre 2019. Sarà il secondo della Penisola, a meno che il re giapponese del pronto moda non sbarchi prima in altre location, cioè a Firenze e Torino, anche queste accreditate come possibili.
I lavori sui 10 mila mq della galleria si concluderanno entro il secondo semestre del 2023 e porteranno anche alla costruzione di una zona destinata al divertimento dei bambini, che dovrebbe abbinarsi al quarto indirizzo di Giochi Preziosi, dopo quelli di Milano Duomo, Milano Corso Buenos Aires e Verona Via Mazzini, battezzato su 400 mq ad aprile 2022.
Il sito è dei migliori: un passaggio urbano privilegiato verso il centro storico, fra Palazzo Chigi, Montecitorio e la fontana di Trevi, posizione che contribuirà a rendere la galleria un nuovo incrocio del turismo e dello shopping, ma anche un punto di riferimento con molti servizi.
Una Breeam eccezionale
Oltre al completo ripensamento della zona retail, Lombardini ha previsto la rimozione delle vetrate esterne, ulteriori dehors, un progetto illuminotecnico avanzato, che adatta la luce ‘interna’ a quella del giorno, più tutti gli interventi per conseguire la certificazione Breeam In-Use. È un obiettivo ambizioso per un edificio storico, strutturalmente complesso e vincolato dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali, e dalla Sovrintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio.
Ricorda Monica Lucarelli, assessore alle Attività produttive della Capitale: «Negli anni i diecimila metri quadri della Galleria sono stati strappati al degrado perché, ricordiamolo, fino a primi anni del 2000 l'ex galleria Colonna era abbandonata. Grazie a un intervento importante è nata la Galleria Alberto Sordi e oggi siamo qui a presentare un progetto che porterà questo spazio commerciale a crescere ancora, incrementando la sua vocazione di salotto. Un’agorà moderna dove al commercio si unirà all'arte e allo spettacolo. Il commercio, negli ultimi anni, ha subito veri cambiamenti epocali, ma sono certa che, grazie a realtà capaci di innovare, si potrà dare nuovo impulso a tutto il settore della vendita al dettaglio. Il resto lo faranno la bellezza della galleria e il fascino della nostra città».
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