Despar Centro Sud dice addio alle uova da allevamento in gabbia
Despar Centro Sud dice addio alle uova da allevamento in gabbia
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di Claudia Scorza
Stop alla vendita di uova fresche in guscio provenienti da galline allevate in gabbia.
È questa la scelta etica presa da Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, che privilegia il benessere animale e rispetta l’ambiente, promuovendo condizioni di allevamento rispettose e sicure e riducendo la sofferenza di milioni di galline ovaiole in Italia e in tutto il mondo.
La decisione vede coinvolti tutti i punti vendita diretti della rete, a partire da gennaio 2020, e vale sia per i prodotti a marchio sia per tutte le altre marche in commercio. I consumatori, quindi, troveranno sugli scaffali solo uova di galline allevate esclusivamente a terra, all’aperto e biologiche. Inoltre, è stato eliminato l’impiego di uova provenienti da galline allevate in gabbia come ingrediente dei prodotti surgelati, dolciari e salati a marchio Despar.
In questi anni le aziende del settore alimentare sono andate incontro a una vera e propria rivoluzione, che sta portando a una transizione verso il “cage free”: il 60% degli oltre 50 milioni di galline e pollastre italiane si stima sia allevato in sistemi alternativi alle gabbie, ossia biologico (4%), all’aperto (3%) e a terra (53%).
«Salvaguardare la qualità di vita degli animali da allevamento – spiega Pippo Cannillo, presidente e amministratore delegato di Despar Centro-Sud – serve anche a proteggere la salute dell’uomo e a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale. Con questo contributo vogliamo sostenere attivamente la transizione ad un mondo senza gabbie nel futuro del settore agroalimentare».
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