Non sono cose degne di un paese civile quelle che si sono viste negli ultimi giorni. La categoria dei “bisonti della strada”, infischiandone bellamente delle precettazioni del Ministro dei Trasporti Bianchi, è arrivata a un passo dal mettere in ginocchio un intero paese per rivendicare, di fatto, maggiori sgravi fiscali e una maggiore attenzione (si legga concorrenza di lavoro nero o sottopagato a opera soprattutto di extracomunitari) alle rivendicazioni degli autotrasportatori.

Governo debole
Il Governo, neanche a dirlo, alla fine ha ceduto ai ricatti. Ovviamente nessuna sanzione a coloro che non hanno rispettato i diktat di Bianchi. E i danni che sono stati provocati chi li paga? Limitandoci al solo settore del largo consumo, Federdistribuzione stima che tra mancate vendite di prodotti alimentari e prodotti freschi da buttare il danno sia calcolabile in 800 milioni di euro.

Due miliardi di euro di danni
Ma le ripercussioni logistiche saranno inevitabilmente caratterizzate da un’onda lunga che si protrarrà fin oltre Natale, al punto che le previsioni di mancati introiti per l’intero comparto potrebbero superare i due miliardi di euro. A ciò si aggiunge la merce noon food rimasta bloccata nei depositi in un periodo delicatissimo come quello delle festività natalizie per un valore stimato in un altro miliardo di euro.

Richieste le deroghe
«Ancora una volta – ha dichiarato Paolo Barberini, presidente di Federdistribuzione -, eliminati i blocchi dei camion saranno necessari diversi giorni per tornare alle normali condizioni di lavoro. Per queste ragioni chiediamo deroghe ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti almeno fino al 31 dicembre».

Amare riflessioni
Indipendentemente dalle cifre in gioco, comunque, la cosa inaccettabile è che ancora una volta una protesta sindacale o di categoria si trasformi in un immenso disagio per tutta la collettività e in un danno economico enorme. Sempre limitandoci al mondo della gdo, infatti, va ricordato che se le catene non hanno potuto vendere, moltissime industrie non hanno potuto produrre: proprio quello che ci vuole in un paese dove l’economia va a gonfie vele...