Fonti non ufficiali riferiscono che il Commissario Europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, è in procinto di inviare al Governo Prodi un lettera di messa in mora per le agevolazioni concesse dall’Italia alle Cooperative.

Questo è l’epilogo di un antefatto: nel 2006 Federdistribuzione aveva presentato un esposto alla Ue contro le maggiori nove cooperative operanti nella gdo. Secondo tale esposto, la richiesta per una procedura di infrazione contro la Coop aveva le seguenti motivazioni: in primis la deducibilità del 70% dell’Ires (imposta sulle società) dalla base imponibile; inoltre la deducibilità integrale degli utili destinati a riserve obbligatorie (riserva legale e fondi mutualistici) e deducibilità del 70% degli utili destinati alla riserva volontaria (purché indivisibile); poi la contestazione si rivolgeva alla raccolta di denaro dai propri soci-consumatori (il famoso prestito soci) a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle del sistema di finanziamento bancario (la ritenuta alla fonte è del 12,5% rispetto al 27% dei conti correnti); infine la contestazione citava anche l’aggiramento dei parametri della mutualità prevalente con la trasformazione dei consumatori in veri e propri soci con costi modesti se non addirittura nulli, in un contesto in cui mancano i controlli di legittimità.

Ebbene alla Ue, secondo fonti non ufficiali, a Bruxelles in data 13 dicembre si sarebbe tenuta una riunione a porte chiuse tra la Commissaria Europea alla Concorrenza ed il suo staff dedito ad istruire le procedure riguardanti i sospetti aiuti di Stato,  e pare che la Kroes sarebbe intenzionata a contestarci in particolare le leggi 904 del 1977, 449/1997 e 601/173, quelle che consentono di abbattere il reddito imponibile delle società cooperative, leggi che, pare, si possono configurare come aiuti di Stato.

Conoscendo i tempi delle procedure europee non sarà cosa che si risolverà in settimane, ma in ogni caso il 2008 per Coop (attenzione solo le Coop con fatturati superiori a 50 milioni di euro l’anno e con più di 250 dipendenti) sarà un anno di battaglie anche legali.

Andrea Meneghini