A inizio 2010 il Consorzio Europa, per un migliore presidio del Centro-Nord. Ora Multicedi, per essere più forte nel Centro-Sud. Nel domino dei precari equilibri della distribuzione organizzata, Sigma muove e vince. Il gruppo presieduto da Antonello Basciu ha ampliato la propria compagine sociale con un pezzo da novanta della distribuzione meridionale.

La società campana specializzata nella multicanalità, già associata a Interdis, ha deciso infatti di abbandonare i vecchi soci e di proseguire il proprio cammino con la catena bolognese che fa capo - assieme a Coop Italia, Despar e Il Gigante - a Centrale Italiana. Lo farà, operativamente parlando, a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Avrà quindi tempo sufficiente per mettere a punto una “migrazione” efficace, considerata l’articolata struttura di cui dispone.  

La rete di Sigma, già costituita da circa 2.000 punti di vendita, si arricchirà infatti di qualcosa come 150mila metri quadri di superficie suddivisi in format diversi. Vi entreranno a far parte oltre 220 punti vendita a insegna Decò (206 in Campania, 9 in Lazio, 2 in Puglia, 3 in Abruzzo e 1 in Molise) tra supermercati, maxistore e negozi specializzati in prodotti congelati e surgelati. A ciò si aggiungeranno 5 cash&carry a insegna Adhoc. Di tutto rispetto la dote apportata in termini di fatturato: 650 milioni di euro nel 2010, che andranno a irrobustire in un solo colpo di quasi il 20% i 3,6 miliardi di euro raggiunti da Sigma nello stesso anno.

Ambiziosi peraltro i progetti di sviluppo dichiarati da Multicedi (che nella sola Campania già si ritaglia una quota di mercato del 13%). L’obiettivo è di arrivare quest’anno a 750 milioni di giro d’affari, grazie anche a 25 nuove aperture a insegna Decò in programma, e di raggiungere gli 850 milioni nel 2012.

Le motivazioni che hanno spinto l’impresa di Pastorano (Caserta) a fare questo passo, ovviamente, sono di natura prevalentemente contrattuale, essendo riuscita a spuntare condizioni di acquisto migliori alle precedenti. Ma avrebbe pesato anche la possibilità di intervenire in modo attivo e da protagonista ai tavoli negoziali all’interno di Centrale Italiana. Vi sono poi ragioni di ordine diverso: dalla condivisione di scelte relative alla marca commerciale fino a specifiche opportunità e sinergie di carattere logistico.

Dal canto suo, per lo storico retailer aderente a Confcooperative l’ingresso di Multicedi rappresenta un passo importante nella strategia di rafforzamento – geografico e di business – della propria struttura. «Si tratta di un tassello fondamentale nel progetto di rinnovamento e razionalizzazione della nostro assetto societario – commenta il direttore generale di Sigma Davide Rossi -, con l’obiettivo di raggiungere un’efficace copertura dell’insegna a livello nazionale. Fino a pochi anni fa contavamo su una quarantina di soci. Oggi siamo una decina. E’ nostra intenzione raggiungere quota 13-14 nell’arco di due o tre anni. Dopodiché ci concentreremo sullo sviluppo della rete dei soci esistenti».