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Da ottobre farmaci in gdo
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I corner per la vendita dei farmaci da banco nei supermercati, previsti dal decreto Bersani, saranno allestiti già da ottobre in molte catene della distribuzione moderna. Lo ha detto Aldo Soldi (nella foto), presidente della associazione nazionale delle cooperative dei consumatori, in un incontro sul tema organizzato alcuni giorni fa a Roma dall'Anifa.
In realtà a fine anno i supermercati che venderanno farmaci da banco saranno solo alcune decine, stima Soldi, ma apriranno la strada a un percorso che ha l'obiettivo di offrire ai cittadini medicinali senza ricetta a prezzi scontati dal 20% al 50%. Quindi ben oltre quello sconto del 20% introdotto dal decreto Storace e, di fatto, applicato solo nella misura del 10% nel 70% delle farmacie del Belpaese, si legge nel Rapporto Anifa 2006 presentato nel corso del suddetto incontro.
Il pacchetto sulla competitività approvato il 30 giugno dal Consiglio dei ministri è una proposta intelligente - secondo Soldi - perché vi sono alcuni aspetti, ad esempio la presenza del farmacista e la delimitazione dellarea di vendita dei medicinali, che introducono importanti garanzie. Il decreto - prosegue il rappresentante delle cooperative - ha a cuore il potere di acquisto dei cittadini.
Più che ragionare su una lista - afferma Soldi, chiamando in causa la proposta avanzata da Federfarma - bisogna sollecitare rigore e vigilanza affinché la vendita avvenga sempre sotto locchio vigile del farmacista.
In realtà a fine anno i supermercati che venderanno farmaci da banco saranno solo alcune decine, stima Soldi, ma apriranno la strada a un percorso che ha l'obiettivo di offrire ai cittadini medicinali senza ricetta a prezzi scontati dal 20% al 50%. Quindi ben oltre quello sconto del 20% introdotto dal decreto Storace e, di fatto, applicato solo nella misura del 10% nel 70% delle farmacie del Belpaese, si legge nel Rapporto Anifa 2006 presentato nel corso del suddetto incontro.
Il pacchetto sulla competitività approvato il 30 giugno dal Consiglio dei ministri è una proposta intelligente - secondo Soldi - perché vi sono alcuni aspetti, ad esempio la presenza del farmacista e la delimitazione dellarea di vendita dei medicinali, che introducono importanti garanzie. Il decreto - prosegue il rappresentante delle cooperative - ha a cuore il potere di acquisto dei cittadini.
Più che ragionare su una lista - afferma Soldi, chiamando in causa la proposta avanzata da Federfarma - bisogna sollecitare rigore e vigilanza affinché la vendita avvenga sempre sotto locchio vigile del farmacista.
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