Salute, tempo libero e high tech. Sembrano essere questi i mercati verso cui i consumatori italiani hanno concentrato la loro attenzione negli ultimi anni. A sostenerlo è l’Osservatorio di Findomestic Banca, l’indagine sul mercato dei beni durevoli di consumo per la famiglia, giunta alla sua 14° edizione, che come ogni anno cerca di delineare il trend delle abitudini d’acquisto degli italiani.

Più attenti alla qualità della vita
Anche nel 2007, in termini assoluti, i comparti auto e mobili hanno fatto la parte del leone, ritagliandosi rispettivamente il 62,7% e il 20,6% della quota di spesa. Per il 58% dei nostri connazionali, tuttavia, l’attenzione alla salute è aumentata e per la metà degli intervistati ha assunto maggiore importanza l’acquisto di strumenti per l’informatica domestica, il tempo libero (48%) grazie all’acquisto di libri, CD, giochi, DVD. Il 46% predilige gli acquisti di telefonia e il 41% di iPod, MP3, lettori di CD. «L’orientamento verso la sfera della salute, della cura del corpo e dell’informatica domestica – spiegano i ricercatori dell’Osservatorio - lascia intravedere il desiderio di un miglioramento della qualità della vita anche attraverso l’innovazione tecnologica».

Acquisti in crescita
Gli italiani, in ogni caso, nel 2007 hanno destinato mediamente 1.142 euro all’acquisto di beni durevoli, con un incremento del 3,7% rispetto al 2006. Davvero niente male per prodotti che molto spesso (è il caso degli articoli high tech e dell’informatica) proprio durevoli non sono, vista la rapidità con cui evolve la tecnologia.

Le performance dei vari comparti
Auto a parte (comparto ancora una volta superstar, grazie agli incentivi statali), i settori che hanno registrato le performance migliori in termini di volumi sono quelli degli elettrodomestici bruni (+25,6%, con punte del 120% per i navigatori satellitari), della fotografia (+9,2%), dell’informatica domestica (+8,6%) e degli elettrodomestici bianchi (+8,1%). Abbastanza stabile invece il mercato dei mobili (+1,2%) e dei piccoli elettrodomestici (+1,1%). Anche la telefonia, che negli anni passati faceva la parte del leone, si accontenta di un incremento del 2%. Più marcato invece l’incremento del settore bricolage (+1,9%), con punte significative per la vendita di attrezzi per casa e giardino.

La scelta del punto vendita
Solo conferme tra i fattori che guidano gli italiani nella scelta del negozio in cui fare acquisti di beni durevoli di consumo. Secondo i risultati dell’indagine, analogamente a quanto avviene in altri comparti, al primo posto si colloca la disponibilità del personale (81% delle preferenze), seguito dalla rapidità delle code alla cassa (76%), dalla facilità di raggiungimento del luogo d’acquisto e dalle iniziative promozionali (entrambe citate dal 60% circa degli intervistati).

Gli acquisti a rate
Acquistare beni durevoli, però, sempre più spesso significa ricorrere ad acquisti a rate. La metà di coloro che hanno sperimentato questa forma di pagamento – rileva la ricerca Findomestic - ha figli e risiede al sud. In generale, chi vi ricorre lo fa soprattutto per acquistare auto, elettrodomestici bianchi, mobili, informatica e moto. Il 55% degli intervistati è in effetti interessato all’utilizzo di questo strumento per cifre superiori ai 20.000 euro e il 58% per valori maggiori di 30.000 euro.

Gli stranieri e i credito al consumo
A utilizzare gli acquisti a rate sono sempre più spesso anche gli immigrati. Il profilo tracciato dalla ricerca li individua soprattutto tra quelli che risiedono nel nord est, i più scolarizzati, con famiglia e meno giovani. In testa alla classifica delle etnie che ricorrono al credito al consumo vi sono quelle provenienti da Africa e Medio Oriente, seguite da quelle originarie dell’Asia, dell’America Latina e dell’Europa dell’Est.

Prima i mobili
Per gli immigrati i primi beni acquistati con il credito al consumo risultano essere i mobili, seguiti da auto, elettrodomestici bianchi e bruni, motorino e telefonia. Nel fare gli acquisti a rate, si legge nei risultati della ricerca, gli stranieri «evidenziano un comportamento prudente e considerano il prestito come uno strumento che permette loro di adeguarsi a standard di vita più simili a quelli italiani, quasi fosse uno strumento per acquisire cittadinanza».

Ottimismo per Natale
Un cenno, infine, merita lo sguardo alle prospettive di guadagno e di spesa di fine anno. Un terzo delle persone intervistate nell’ambito della ricerca di Findomestic ritiene che guadagnerà e spenderà di più, un quarto che spenderà di più a fronte di un guadagno invariato, un altro terzo che saranno immutati guadagni e spese e il restante che guadagnerà di più, ma che sarà anche in grado di risparmiare. Il budget medio di quest’anno, secondo l’Osservatorio, sarà di 487 euro. I prodotti più appetibili? Abbigliamento, informatica, iPod, MP3, lettori CD, elettrodomestici bruni, cine foto, ottica.