Isa Spa (società finanziaria del MIPAAF) e il Consorzio Casalasco del Pomodoro (200 milioni di fatturato, leader nella trasformazione del pomodoro da industria con il marchio Pomì) hanno siglato una partnership che porterà a un accordo per lo sviluppo e il rafforzamento di strategie produttive e commerciali dell’azienda sia in Italia che all’estero.

L’operazione, che prevede un intervento nel capitale per complessivi 12 milioni di euro da parte di Isa, oltre a rafforzare l’assetto patrimoniale della cooperativa consentirà di attuare un ulteriore piano di sviluppo di crescita nei prossimi anni.

L’azienda cremonese prevede investimenti per l’ampliamento, il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture produttive, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell’attività di trasformazione del pomodoro fresco presso gli stabilimenti di Fontanellato (Parma) e di Rivarolo del Re (Cremona).

“Questa operazione – commenta Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio -  ci permetterà di sostenere un’ulteriore fase di sviluppo della nostra cooperativa attraverso progetti mirati che siano non solo al passo con le attuali logiche di mercato, ma che valorizzino ulteriormente le nostre produzioni e la nostra filiera “

«Considero la partecipazione di ISA nel Consorzio Casalasco un eccellente esempio del sostegno che occorre alla filiera del pomodoro per incrementare in modo tangibile la competitività in Italia e all’estero; l’operazione infatti ha a cuore la filiera tout court, dal beneficio dei soci cooperatori al rafforzamento di un marchio forte e distintivo” spiega Walter Bellantonio, direttore generale di Isa.

E’ innegabile del resto come il settore del pomodoro da industria italiano ricopra un ruolo strategico nell’agroalimentare mondiale. L’Italia è infatti il secondo produttore di pomodoro da industria nel mondo e proprio per il suo peso strategico quest’anno, a giugno sul lago di Garda, sarà sede del Congresso Mondiale ospitando delegazioni di esperti da ogni parte del mondo