Quanto a Renzo Rosso non c’è molto da dire. Il personaggio è noto per il proprio eclettismo e la propria vivacità culturale e imprenditoriale, che lo hanno portato fra l’altro a crearsi una propria Diesel Farm in quel di Marostica (Vicenza). "Credo – ha dichiarato - che un'alimentazione di qualità sia il vero lusso di oggi. E se si riesce a sposare questo con un ritorno a una relazione equa con chi lavora la terra, garantendo i giusti margini di guadagno e una continuità di reddito, e con un rispetto della terra che ormai è ai minimi storici, a scapito della nostra salute e del nostro futuro, tutti ne possono uscire vincitori".
Ecor Naturasì ha chiuso il 2013 con risultati ottimi, ossia un valore consolidato della produzione pari a 230 milioni di euro, in crescita del 12 per cento. “I nuovi soci hanno dimostrato interesse non solo all'aspetto economico e finanziario dell'azienda, ma anche alle finalità che le sono proprie. Ci auguriamo che la nuova compagine sociale possa sostenere e dare forma sempre migliore agli ideali che la nostra azienda ha perseguito in questi anni e contribuire a consolidarne la funzione economica e sociale per lo sviluppo di un’agricoltura sana e di qualità e di un cibo sempre migliore per una corretta nutrizione dell'essere umano”, ha sottolineato Fabio Brescacin, presidente di Ecor Naturasì.
Il valore della transazione non è stato reso noto e nemmeno l’ammontare delle quote cedute. Tuttavia Libera Fondazione Antroposofica Rudolf Steiner, attraverso Ariele Holding rimane il socio di maggioranza, come restano gli interessi della famiglia Paravicini Crespi (Cascine Orsine di Bereguardo).
Si annunciano, tramite la nuova iniezione di capitali, un ulteriore sviluppo della rete e un potenziamento sul versante della ricerca e sviluppo in agricoltura e nell’agroalimentare.