Dopo le notizie, anticipate nei giorni scorsi dai maggiori quotidiani nazionali e dalla stampa estera, Newlat ha confermato di essere interessata all’acquisto dell’inglese Princes e di avere trattative avanzate in corso, in seno a una gara competitiva.

“Il nostro presidente, Angelo Mastrolia, e tutto il management – si legge in una nota - sono impegnati a cogliere una grande opportunità strategica in grado di creare valore per tutti gli stakeholder del gruppo”.

Princes limited, operativa anche in Italia, nel settore delle conserve rosse, grazie al polo produttivo di Foggia (120 mila mq e 300 mila tonnellate di pomodori lavorate ogni anno) conta poco meno di una ventina di marchi che spaziano dall’olio, ai legumi, all’ittico, al dolciario, alle zuppe…

Opera sia con marchi propri, sia come fornitore della Gdo e dell’industria, con un fatturato mondiale, 2022, di 1 miliardo e 435 milioni di sterline, mentre, il prezzo di vendita sarebbe intorno a 700 milioni di sterline.

Newlat food non ha bisogno di molte presentazioni: i primi 9 mesi del 2023 si sono chiusi con ricavi superiori ai 600 milioni di euro, in crescita del 15,2% e con un utile netto di 18,2 milioni di euro, rispetto ai 3,5 milioni di gennaio-settembre 2022 (+413,8 per cento).

Quotata alla Borsa di Milano controlla, fra l’altro, Centrale del latte d’Italia, la multinazionale argentina Molinos Río de la Plata, i pastifici Del Verde e Corticella

Il fatturato consolidato 2022 ha raggiunto 741 milioni di euro e l'obiettivo è di arrivare presto al miliardo.

I maggiori mercati, oltre all’Italia, sono il Regno Unito, la Francia e la Germania, mentre l’offerta merceologica va dal lattiero caseario, alla pasta, al bakery, al senza glutine, agli alimenti per bambini…