NaturaSì a quota 100 supermercati con l’inaugurazione in contemporanea a Milano, in Corso Indipendenza, e a Lecce, in via San Cesario, domani 26 ottobre. In realtà sarebbero 102, considerando una, per ora piccola, esperienza in Spagna.

“Molti consumatori preferiscono la qualità alla quantità, servendo sulle loro tavole prodotti biologici – spiega Roberto Zanoni, direttore generale di EcorNaturaSì -. Stiamo vivendo una crisi economica che guida gli italiani a tagliare le spese e modificare i comportamenti d’acquisto. I consumatori sono più esigenti e noi rispondiamo quotidianamente con prodotti di qualità, certificati, controllati in tutti i nostri 100 supermercati, che a settembre hanno fatto registrare una crescita del 10,74% in valore di vendite. L’inaugurazione del 100° negozio è importante per il nostro gruppo, e dimostra che il bio, in costante crescita da molti anni, è un settore a ogginntrainante per l’agroalimentare italiano, con molte potenzialità per una crescita sana e di lungo periodo”.

Ciascuno dei 100 super, oltre a offrire più di 4.000 prodotti biologici certificati offre l’opportunità di conoscere un mondo che si concentra sulla qualità, sul benessere e sulla sicurezza alimentare e che promuove il rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del lavoro anche dei piccoli produttori, la formazione, la solidarietà.

Il fatto è che il 53% degli italiani secondo i risultati del’Osservatorio Sana 2012 a cura di Nomisma - acquistano prodotti biologici. Cresce il valore delle vendite di prodotti bio che - tra canale specializzato e gdo - ha raggiunto oltre 1,5 miliardi di euro, facendo sì che il bio “pesi” per l’1,3% sui consumi interni domestici.
 
EcorNaturaSì Spa quest’anno ha festeggiato i 25 anni dall’inizio dell’attività. La storia della più importante azienda di distribuzione di prodotti biologici e biodinamici nel canale specializzato in Italia inizia infatti nel 1987, con la costituzione a Conegliano (Treviso) di Gea: “Il momento era propizio: la sensibilità per il biologico aumentava di anno in anno e, nel 1986, anche il disastro di Cernobyl contribuì, purtroppo, a risvegliare le coscienze sul tema dell'ambiente, dell'ecologia e della salute”, ricorda Fabio Brescacin, presidente. “All’inizio ci ingegnavamo con un piccolo furgone che girava per l’Italia a reperire prodotti biologici. In quegli stessi anni altri negozi aprivano in altri luoghi e ci chiedevano di procurare loro alimenti bio da vendere. Da questa attività di affiancamento ai venditori al dettaglio nacque il germe della distribuzione biologica in Italia”.

Il 54,75% delle quote di EcorNaturaSì, che ha chiuso il bilancio 2011 con un fatturato di 201 milioni di euro (+14%), è oggi di proprietà della Fondazione Antroposofica Rudolf Steiner, già proprietaria di Ecor Spa, che insieme agli altri soci si rende garante delle finalità di pensiero dell'attività: distribuire prodotti biologici, biodinamici e più in generale naturali, che contribuiscano a migliorare non solo la salute delle persone, ma anche quella della terra e dell’ambiente in generale.