Nasce It-Ex, la nuova associazione delle fiere italiane di livello internazionale
Nasce It-Ex, la nuova associazione delle fiere italiane di livello internazionale
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di Luca Salomone
Nel settore fieristico c'è, dal 7 febbraio, data di firma dello statuto, una nuova associazione: si chiama It-Ex e rappresenta le manifestazioni italiane di caratura internazionale, un business che vale 40 miliardi di euro, 700 mila visitatori esteri, 27 mila espositori.
L’iniziativa è di Fondazione Fiera Milano, Aimpes servizi (pelletteria), Anci servizi (calzature), Assomac servizi (tecnologie per calzature, pelle e conceria), Eicma (cicli e motocicli), Federlegno arredo eventi, Fiera Milano, naturalmente, Gefi-Gestione fiere, Ies (International exhibition services), Lineapelle, Mifur, Proposte (tessuti di arredamento e tendaggi), Ucimu (macchine utensili, robot, automazione) e Sitex (sviluppo immagine tessile). Mancano all’appello, almeno per ora, soci che gravitano - specificamente e a vario titolo - nel mondo alimentare.
Primo presidente è Antonio Intiglietta, attuale presidente e amministratore delegato di Gefi.
La neonata organizzazione si occuperà della politica industriale del comparto, attraverso l’interlocuzione unitaria con istituzioni e agenzie che definiscono la strategia nazionale della promozione dell’export e con le principali organizzazioni associative fieristiche europee e mondiali.
A oggi tali soggetti attirano il 67% di espositori e il 53% visitatori dagli altri Paesi, dati che potrebbero raggiungere percentuali ben più alte con il coinvolgimento dei restanti operatori italiani di carature internazionale.
Commenta Intiglietta: «Chi organizza fiere costruisce lo scenario dello sviluppo economico del futuro, attraverso l’esperienza del presente e crea le condizioni per il benessere del sistema economico del nostro Paese affinché possa affermarsi sempre di più a livello globale».
Il mercato fieristico italiano registra numeri molto rilevanti: 7, 7 milioni di visitatori all’anno, di cui il 13% stranieri, 86 mila espositori di cui il 27% esteri, un fatturato totale 1,1 miliardi di euro, con un indotto, per il territorio, stimato in 23,2 miliardi.
Ma, secondo It-Ex, solo 95 delle 300 manifestazioni che si tengono annualmente nel Paese si caratterizzano per una forte internazionalità.
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