Granterre si allea con Cao e scommette sul Pecorino Romano
Granterre si allea con Cao e scommette sul Pecorino Romano
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di Luca Salomone
Gruppo Granterre, gigante agro-alimentare con un fatturato di 1,6 miliardi di euro, ha raggiunto un accordo con Cao Formaggi (Cooperativa allevatori ovini) sinonimo del formaggio pecorino.
Cao, con sede a Fenousu, in provincia di Oristano, è la principale coop nazionale di raccolta e trasformazione del latte di pecora, grazie a 800 aziende conferitrici, distribuite in tutta la regione Sardegna. La società capofila, per inciso, presentava, nel 2022, un giro d’affari di 52,6 milioni di euro (dati camerali).
L’intesa, raggiunta tramite Caseifici Granterre - la mano commerciale del gruppo modenese (leader nel Parmigiano Reggiano e Grana Padano) - porta alla nascita di un’alleanza per lo sviluppo dei formaggi pecorini e, in particolare, della Dop Pecorino Romano, soprattutto all’estero, dove il prodotto sta acquisendo un’importanza sempre maggiore.
Cao, infatti, opera anche a livello internazionale ed è molto forte in Giappone, Stati Uniti e Canada.
Nel 2022 Gruppo Granterre, dal canto suo, realizzava, oltre confine, vendite pari a 405,3 milioni di euro, anche grazie a 4 filiali commerciali: in Germania, Francia, Austria e Usa.
Durante lo stesso anno facevano capo a Granterre 18 stabilimenti, 9 Dop e 6 Igp, 37 caseifici e numerosissimi marchi, fra i quali Parmareggio, Casa Modena, Senfter, Agriform, Alcisa e Teneroni.
I vertici di Granterre sottolineano che, in questo modo, «il gruppo prosegue un iter di aggregazione iniziato tempo addietro (2004) con il Parmigiano Reggiano a marchio Parmareggio, poi transitato attraverso l’acquisizione del ramo aziendale Agriform nel 2021 (che ha portato con sé Grana Padano, formaggi Piave e Asiago) e oggi approdato a quello che potrebbe diventare il terzo pilastro dell’offerta, ossia il Pecorino Romano Dop», raggiungendo un perimetro di più di 3 mila allevatori».
Secondo i dati Assolatte (Associazione italiana lattiero casearia), la quota export dei nostri formaggi ha superato, nel 2022, le 550mila tonnellate (+6%) per un valore di 5 miliardi di euro e con un trend positivo che si è confermato anche nel 2023.
Nei formaggi duri, i principali prodotti esportati sono proprio Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Pecorino Romano.
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