Transazione da 2,1 miliardi di dollari (1,9 miliardi di euro) nel mercato degli yogurt, dove General Mills cede, a una cordata composta da Lactalis e Sodiaal, la prima cooperativa lattiera francese, il proprio business nordamericano, che comprende marchi come Yoplait, Liberté, Go-Gurt, Oui, Mountain High…

La grossa torta va, per la parte Usa, a Lactalis, mentre in Canada subentra Sodiaal.

Contestualmente passano in mani europee gli impianti produttivi di Murfreesboro (Tennesee), di Reed City (Michigan) e di Saint-Hyacinthe, in Québec.

Il business oggetto di accordo ha un valore, in termini di fatturato annuo, pari a 1,5 miliardi di dollari Usa, mentre la transazione sarà perfezionata nel 2025.

Gruppo General Mills, con base a Minneapolis, conta oggi circa 90 marchi, in molteplici settori: cereali (come Cheerios), snack, prodotti a base di carne, per un fatturato netto (2023) di quasi 21 miliardi di dollari. Nel 2022, fra l’altro ha siglato un accordo con Valsoia per la distribuzione dei gelati Häagen-Dazs in Italia.

Lactalis, evidentemente, non ha bisogno di molte presentazioni: il colosso francese ha chiuso il 2023, con un giro d’affari di 29,5 miliardi di euro (+4,5%) e da noi vuol dire, fra l’altro, Galbani, Parmalat, Nuova Castelli, Ambrosi (rilevata nel 2022), Leerdammer.

Sodiaal (Candia, Entremont, Skyr, Yoplait, per la parte europea, e moltissimi altri marchi) è, come detto, la prima cooperativa francese del lattiero-caseario: conta 15 mila e 300 imprenditori associati per 8.523 tenute agricole e raccoglie, ogni anno, 4,2 miliardi di litri di materia prima, con un giro d’affari, 2023, di 5,8 miliardi di euro (+4,7 sul 2022).