A distanza di circa due mesi si ripete la cancellazione di un importante investimento targato Ikea: dopo il punto di vendita di Vecchiano, sepolto sotto complessi rigiri burocratici, salta l’inaugurazione di Torino, una struttura da 70 milioni di euro ubicata nel Comune di La Loggia, dove la giunta aveva peraltro dato via libera in tempi relativamente rapidi.

A metterci lo zampino è stata questa volta la Provincia che ha impedito la riconversione del terreno, un lotto di 160.000, da uso agricolo a destinazione commerciale, accampando motivazioni piuttosto capziose, come una possibile speculazione edilizia.

Il risultato delle solite politiche di non sviluppo è che la multinazionale svedese ha fatto immediatamente retromarcia, spostando l’investimento, verso altre zone, probabilmente Nizza o Ventimiglia.

A questo punto l’unico progetto di nuova apertura in Italia del gruppo Ikea resta quello di Chieti-Pescara. E speriamo che il detto “non c’è due senza tre” in questo caso si riveli infondato.