Torna a vivere lo stabilimento di Fiorentini alimentari a Torino, che l’azienda, nome conosciutissimo delle gallette e degli snack salutistici, non abbandona, annunciandone, anzi, la riapertura.

Dallo storico insediamento l’impresa si era trasferita, nel 2019, per spostarsi nella nuova sede di Trofarello (prima cintura di Torino).

Burro di arachidi made in Italy

L’operazione di rilancio e riconversione è stata portata a termine con un investimento di 5 milioni di euro e corrisponde a un ampliamento produttivo per una linea interamente dedicata al Peanut butter, la crema di arachidi.

Proprio a Torino, dal 2002, Fiorentini ha iniziato a ‘sfornare’ sostitutivi del pane e snack salutistici, grazie all’intuizione di Adriana Gasco e Roberto Fiorentini, rispettivamente Ad e presidente.

Furono loro ad avere l’idea di puntare su questa nicchia di mercato, scelta che in meno di vent’anni ha portato la società piemontese ai vertici nazionali del settore, con un fatturato che, nel 2022, ha superato il traguardo, tanto simbolico, quanto importante, dei 100 milioni di fatturato.

«Sono trascorsi appena quattro anni dal trasferimento dell’intera produzione nell’attuale stabilimento di Trofarello – racconta Roberto Fiorentini -, sito che abbiamo progettato in gran parte con nostre idee interne, incluse le linee, realizzando opere di forte innovazione tecnologica che ci consentono di raggiungere alti livelli di efficienza e grandi risparmi e riutilizzo di energia e risorse. Lo abbiamo fatto in uno dei momenti più difficili della storia recente: lo scoppio della pandemia e il primo lockdown. Siamo, davvero, molto emozionati di poter annunciare la realizzazione di questo nuovo progetto e di riportare a nuova vita il vecchio sito di Torino, che dedichiamo interamente alla preparazione, dalla tostatura dell’arachide al barattolo finito, della nostra crema di noccioline, che ribadisce, in chiave attuale, la nostra filosofia, protesa alle novità alimentari».

Spazio anche per le private label

Altamente automatizzato, l’impianto Fiorentini di Torino ha una capacità produttiva fino a 1500 kg/ora. In questa prima fase la ‘fabbrica’ soddisfa l’intera produzione a marchio aziendale, a cui potrà aggiungersi la produzione per le marche private della grande distribuzione.

Il rilancio del vecchio stabilimento conferma la volontà della società piemontese di restare e continuare a investire nel suo territorio di origine.

Fiorentini è stata, fra l’altro, la prima a importare in Italia, oltre vent’anni fa, quando ancora era considerato un prodotto di nicchia, il burro di arachidi protagonista di numerose pellicole cinematografiche americane. L’importazione si è poi trasformata, nel 2018, in produzione a marchio proprio (in chiave salutistica), affidata a un produttore esterno. Anche in questo caso Fiorentini non si è limitata a importare una ricetta, ma ha scelto di rivisitare la formula, sviluppando una propria linea più “healthy”, con un alto contenuto di arachidi (oltre il 90%), senza zuccheri aggiunti, né olio di palma e glutine.

Spiega Simona Fiorentini, quarta generazione imprenditoriale, nonché sales & marketing manager: «L’aspetto più significativo è che si tratta di una crema ricca di grassi insaturi. I grassi in essa contenuti contengono un’elevata quantità di acido oleico, grasso monoinsaturo tipicamente contenuto nell’olio extravergine di oliva, ma che nella crema di arachidi alto oleica si trova in percentuale addirittura maggiore».

Con il 39% delle quote a valore e il 43% a volume, oggi Fiorentini alimentari è leader di mercato della categoria del burro di arachidi, un segmento che sta continuando a crescere e che, solo nel 2022, ha registrato un +40% rispetto all’anno precedente.