Fileni: minibond da 10 milioni per il biologico

Fileni: minibond da 10 milioni per il biologico
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Minibond da 10 milioni di euro per Fileni Alimentare, società capogruppo dell’omonimo colosso avicolo, con 612 milioni di euro di fatturato consolidato.
Il prestito obbligazionario, della durata di 72 mesi, destinato esclusivamente a investitori professionali, è stato interamente sottoscritto da due banche: per 6 milioni da Banco di Desio e della Brianza e per 4 da Banca Popolare dell’Alto Adige (Volksbank).
Consolidare la leadership
Le obbligazioni saranno immesse nel sistema di gestione accentrata presso Euronext Securities Milan (Ex-Monte Titoli) in regime di dematerializzazione.
Il bond non è destinato alla quotazione presso alcun mercato regolamentato, né alla negoziazione presso alcun sistema multilaterale.
I fondi raccolti saranno utilizzati per finanziare il piano di investimenti di Fileni, diretto a consolidarne a leadership nazionale nella produzione e commercializzazione di carni avicole biologiche, a rendere la produzione sempre più rispettosa del benessere alimentare e a realizzare il piano di sostenibilità.
“L’emissione- precisa, in una nota, il gruppo marchigiano - rientra in una strategia di diversificazione delle fonti di approvvigionamento finanziario”.
Prima benefit e poi BCorp
Secondo i due vicepresidenti, Massimo e Roberta Fileni, “la missione dell’azienda è di creare la migliore filiera delle proteine per il benessere di persone, animali e ambiente. Il prestito ci permetterà, di sostenere al meglio la crescita e lo sviluppo e, in particolare, gli investimenti nelle produzioni biologiche e rispettose del benessere animale».
Fondato nel 1965 da Giovanni Fileni, il gruppo ha sede a Cingoli, in provincia di Macerata. Nel 2021 Fileni Alimentare ha ottenuto lo status di società benefit mentre, nel 2022, è diventata BCorp.
Da quest’anno tutti i prodotti a marchio Fileni a base di pollo sono realizzati con capi allevati secondo gli standard di benessere animale dello European Chicken Commitment (ECC).
Secondo Ismea sul mercato interno l’avicolo ha toccato, nel 2024 una quota pari al 44% degli acquisti di carne. In particolare, le vendite retail sono aumentate del 4,6% rispetto al 2023 e hanno continuato la crescita nei primi mesi del 2025, mettendo a segno un ulteriore +5,7% nel primo trimestre.
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