Ferrero: ad Arlon torna l'incubo della salmonella
Ferrero: ad Arlon torna l'incubo della salmonella
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di Luca Salomone
Si teme di nuovo per la fabbrica Ferrero di Arlon, in Belgio, nella regione vallona, un impianto molto importante e dal quale esce il 7% del cioccolato Kinder destinato al mercato mondiale.
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Come riferisce, tra le numerose fonti, il giornale specializzato Gondola la multinazionale italiana ha rilasciato un comunicato in cui rende noto che, in seguito ai controlli effettuati dalle proprie équipe interne è stata ancora riscontrata la presenza di salmonella, il che ha portato a un fermo temporaneo (presumibilmente di un mese) per effettuare le necessarie procedure di sanitizzazione e ulteriore verifica. Pare, in ogni caso, che il problema sia circoscritto ad alcune strutture (murarie), non adibite alla trasformazione industriale.
L'azienda ha assicurato, inoltre, che le analisi dimostrano che nessun prodotto è oggetto di contaminazione, che gli organici lavorativi del polo produttivo (725 addetti) non saranno toccati e che tutto procede di concerto e in collaborazione con l’Afsca, la locale autorità per la sicurezza alimentare.
La vicenda si protrae da più di un anno, cioè dall’inizio di aprile del 2022, quando, nella fabbrica belga, Ferrero ha bloccato la produzione, in seguito ai rilievi della stessa Afsca, che aveva osservato parecchi casi di salmonellosi in alcune nazioni europee (Italia esclusa) riconducibili ai prodotti Kinder Sorpresa, Kinder mini eggs, Kinder sorpresa maxi da 100 grammi e Kinder Schoko-Bons, richiamati volontariamente, il 5 aprile, dal produttore.
Alla fine di giugno 2022 lo stabilimento ha riaperto, restando però, per alcuni mesi, sotto la vigilanza dell'autorità alimentare di Bruxelles.
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