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Esselunga non teme confronti: parola di Mediobanca

Esselunga non teme confronti: parola di Mediobanca
Esselunga non teme confronti: parola di Mediobanca

Esselunga non teme confronti: parola di Mediobanca

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Redazione
L'anno 2010 si è rivelato piuttosto interlocutorio per il sistema Italia. Le aziende infatti, pur avendo recuperato terreno sul versante del giro di affari, cresciuto di oltre 9 punti, non sono riuscite nell'intento di colmare le ingenti perdite del 2009, quando hanno dovuto incassare arretramenti sulle vendite nell'ordine del 19,4%. Il dato spicca all'interno dell'ultimo rapporto di Mediobanca.

Al primo posto, nel sistema imprenditoriale nazionale, si piazza Eni, il cui fatturato è salito di 18 punti per un totale di 98,5 miliardi. Segue Enel, con 71,9 miliardi e la conglomerata Fiat, a quota 59 miliardi di euro.

E' interessante estrapolare uno spaccato della gdo, dove si scopre che Esselunga ha avuto una crescita reale, cioè a prescindere dal operazioni di m&a, dimostrando la migliore performance del proprio settore, con una volata del 6,4% sul versante vendite, fino a 6,2 miliardi e battendo il vecchio detentore del primato, ossia Carrefour Italia, che ha perso il 5,8% attestandosi sui 5,7 miliardi di euro.

Comunque, a livello di importanza, e non di trend, la poltrona d'onore va sempre a Coop, che si conferma – secondo Mediobanca – il primo retailer nazionale, forte di un giro di affari di 12,2 miliardi.

All'interno del sistema cooperativo il maggiore operatore, secondo lo studio, è Unicoop Firenze, con i suoi 2,7 miliardi e un trend evolutivo del 6,3%, dunque paurosamente vicino al risultato della rivale Esselunga.
       
       

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