Ammonta a 46,5 milioni di euro il valore retail dei prodotti certificati Fairtrade nel 2010, contro i 43 milioni del 2009. Sono state completate in questi giorni le rilevazioni sui dati di vendita che le aziende licenziatarie del marchio devono rendicontare trimestralmente e che oggi consentono di esprimere il dato complessivo annuale sulle singole referenze e sul valore delle vendite nella distribuzione.

L’incremento più interessante è quello delle rose, che da prodotto di nicchia ha conosciuto un incremento di circa il 60% grazie anche ad alcune campagne mirate realizzate da Fairtrade Italia in collaborazione con i distributori, specialmente in occasione delle ricorrenze (S. Valentino e Festa della mamma). Anche il tè cresce di oltre il 60% con l’aggiunta di nuove referenze. L’anno scorso sono state vendute in Italia 380.000 borse in cotone certificato Fairtrade, grazie all’iniziativa di alcuni distributori come Lidl, Conad e Ikea che le hanno adottate come borse riutilizzabili per la spesa. E 100.000 calzini in cotone equosolidale e biologico. Complessivamente i prodotti in cotone hanno conosciuto una crescita del 57%.

Continua ad essere interessante la performance della frutta certificata Fairtrade (più 30% per le banane, anche grazie al lancio di una nuova referenza Coop) sia nei supermercati che nelle mense scolastiche). I periodi di maggior crescita si registrano, appunto, in occasione delle ricorrenze (Natale, Pasqua, festività) e durante le settimane della spesa giusta, iniziativa nazionale che da ormai 7 anni coinvolge la distribuzione, le aziende e la società civile per la promozione dei valori e dei prodotti che stanno alla base del commercio equo e solidale.