EcorNaturaSì rimodula il debito e ottiene 60 milioni di euro complessivi concessi in pool da Banca nazionale del lavoro e Unicredit e da Banca Intesa, tramite due linee di credito, entrambe a medio-lungo termine.

Lo comunica una nota dell’advisor Fingiaco, che ha lavorato all’operazione in tandem con lo studio legale Molinari Agostinelli.

L’operazione, si legge, ha lo scopo di dotare il gruppo delle fonti di finanziamento necessarie ad attuare il proprio piano d’investimenti.

Nel 2021, EcorNaturaSì ha registrato un fatturato consolidato pari a 473,5 milioni di euro, contando su 364 negozi a insegna NaturaSì in ambito nazionale e circa 50 all’estero, di cui 130 a gestione diretta e i rimanenti partecipati o in franchising, con 300 aziende agricole biologiche collegate.

Come riporta il quotidiano finanziario Bebeez, i problemi sono cominciati nel 2018, quando l’indebitamento ha raggiunto circa 115 milioni di euro, una situazione che, nonostante i miglioramenti conseguiti con lo scorporo di alcune attività immobiliari, registrava ancora, a fine settembre 2021, circa 74,7 milioni di debiti verso le banche.

Ora il nuovo finanziamento dovrebbe dare una spinta decisiva al re degli specialisti bio.

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