Se il dato Nielsen era già noto, meno conosciuti sono i rilievi di una ricerca condotta da Grafiche Mercurio su un campione di circa 1.500 intervistati.

Emerge che questo mezzo è il primo canale d’informazione utilizzato dai consumatori per determinare i loro acquisti nei punti vendita della moderna distribuzione. Circa il 70% dei soggetti indica questo strumento come la principale fonte consultata prima di recarsi presso i supermercati; un’influenza di gran lunga superiore rispetto a quella esercitata dalla pubblicità tradizionale su TV (12 %), web (8%), stampa (4%) e radio (1%).

In particolare, è interessante notare come i volantini promozionali abbiano un ruolo chiave, specialmente negli acquisti non food effettuati presso le grandi superfici di vendita. Il volantino, infatti, è la principale fonte di informazione e confronto del bene da acquistare, dai componenti di elettronica (consumer, informatica, telefonia), fino alla biancheria.

Tuttavia l’attuale formula (grafica e contenuti) non entusiasma particolarmente gli intervistati: il gradimento, infatti, è espresso soprattutto in termini di “abbastanza” (48,80%) e “così così” (31,50%).

Comunque i ricercatori ritengono che, anche nell’epoca della digitalizzazione, il volantino potrà rimanere ancora per molto tempo un valido supporto di comunicazione e diventare un efficace strumento per fidelizzare i clienti, se debitamente rivisitato. Per esempio, si potrebbe pensare di utilizzarlo per veicolare dei coupon, abbinando le più moderne tecniche di stampa (QR Code, codici a barre, ecc.) alle fidelity card, in modo da permettere al consumatore di riscuotere nel punto vendita i propri buoni sconto.

Le stesse tecnologie permetterebbero al marketing della gdo un controllo sulla effettiva distribuzione dei volantini nelle diverse aree geografiche, ottimizzando quindi i costi.