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Deloitte: sei italiane nella Top 250 dei produttori di beni di consumo
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Deloitte: sei italiane nella Top 250 dei produttori di beni di consumo
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A dirlo è lo studio “Global Powers of Consumer Products 2015: Connecting with the connected consumer” pubblicato da Deloitte Touche Tohmatsu. br />
Per il settimo anno consecutivo, Samsung si conferma leader indiscusso della classifica dall’alto dei suoi 210 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 13,7% rispetto all’anno precedente. Apple mantiene performance positive, con una crescita dei ricavi del 9,2% e si consolida al secondo posto davanti a Nestlé (+2,7%).
Per quanto riguarda l’Italia sono sei i gruppi - Ferrero, Luxottica, Pirelli, Barilla, Indesit e Perfetti Van Melle - che rientrano nella Top 250: insieme hanno generato 39,6 miliardi di dollari (37,12 miliardi di euro, +1,2% rispetto all’anno precedente).
Delle italiane Top 250, la migliore in termini di performance di vendite è Ferrero (+5,6%) che guadagna posizioni e si conferma al primo posto fra i gruppi nazionali (77ma), con oltre 10,5 miliardi di dollari di ricavi.
Le performance positive sono confermate anche da Luxottica e Pirelli, il cui fatturato è cresciuto rispettivamente del 3,2% e del 1,2%.
Barilla e Indesit chiudono l’anno fiscale con risultati negativi (rispettivamente -18,8% e -7,4%), mentre Perfetti Van Melle, nonostante il fatturato sia rimasto in linea con l’anno precedente, registra una crescita media 2008-2013 pari al 4,7%.
“Il settore dei beni di consumo in Italia ha un valore strategico, rappresentando il 22% della produzione, il 23,9% dell’occupazione complessiva e il 5% del Pil nazionale, alimentando inoltre un rilevante indotto in ambiti annessi come ricerca, logistica, comunicazione e pubblicità”, commenta Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile nazionale per il settore del consumer business.
“Il futuro, d’altra parte, sta nell’industria manifatturiera purché sia di qualità e sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale. Le performance delle sei società italiane presenti nella classifica confermano l’eccellenza e la crescente qualità dei prodotti Made in Italy. Questi risultati sono il frutto di sapienti investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, crescita dimensionale e tendenza all’internazionalizzazione”,
Per il settimo anno consecutivo, Samsung si conferma leader indiscusso della classifica dall’alto dei suoi 210 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 13,7% rispetto all’anno precedente. Apple mantiene performance positive, con una crescita dei ricavi del 9,2% e si consolida al secondo posto davanti a Nestlé (+2,7%).
Per quanto riguarda l’Italia sono sei i gruppi - Ferrero, Luxottica, Pirelli, Barilla, Indesit e Perfetti Van Melle - che rientrano nella Top 250: insieme hanno generato 39,6 miliardi di dollari (37,12 miliardi di euro, +1,2% rispetto all’anno precedente).
Delle italiane Top 250, la migliore in termini di performance di vendite è Ferrero (+5,6%) che guadagna posizioni e si conferma al primo posto fra i gruppi nazionali (77ma), con oltre 10,5 miliardi di dollari di ricavi.
Le performance positive sono confermate anche da Luxottica e Pirelli, il cui fatturato è cresciuto rispettivamente del 3,2% e del 1,2%.
Barilla e Indesit chiudono l’anno fiscale con risultati negativi (rispettivamente -18,8% e -7,4%), mentre Perfetti Van Melle, nonostante il fatturato sia rimasto in linea con l’anno precedente, registra una crescita media 2008-2013 pari al 4,7%.
“Il settore dei beni di consumo in Italia ha un valore strategico, rappresentando il 22% della produzione, il 23,9% dell’occupazione complessiva e il 5% del Pil nazionale, alimentando inoltre un rilevante indotto in ambiti annessi come ricerca, logistica, comunicazione e pubblicità”, commenta Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile nazionale per il settore del consumer business.
“Il futuro, d’altra parte, sta nell’industria manifatturiera purché sia di qualità e sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale. Le performance delle sei società italiane presenti nella classifica confermano l’eccellenza e la crescente qualità dei prodotti Made in Italy. Questi risultati sono il frutto di sapienti investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, crescita dimensionale e tendenza all’internazionalizzazione”,
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