Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Crai Futura tira le somme del primo anno passato

Crai Futura tira le somme del primo anno passato

Crai Futura tira le somme del primo anno passato

Information
Luca Salomone

Crai Futura, nome che identifica il piano avviato dal gruppo consortile a fine 2022, fa il bilancio, finanziario e strategico, del 2023, già anticipato da Distribuzione moderna.

A fine anno la sede, Crai Secom (giuridicamente una società per azioni), ha raggiunto per la prima volta un fatturato di 106 milioni di euro - riporta una nota ufficiale rilasciata ieri, 30 luglio - attraverso la nuova gestione centralizzata delle categorie cura casa e cura persona e grazie al consolidamento delle piattaforme di gestione dei surgelati e dell’alimentare secco.

Le vendite complessive della rete ammontano, sempre al 31 dicembre, a 3 miliardi di euro.

La trasformazione ha consentito anche di capitalizzare e concentrare parte dei risultati dei Cedis, facendo registrare, alla società capofila un Ebitda di 4 milioni di euro, rispetto ai 2,8 milioni dell'anno precedente, e un utile netto superiore a 1 milione di euro.

Ma cos’è esattamente Crai Futura? Se Distribuzione moderna ne ha parlato in anteprima, anche questa volta, indicandone la filosofia e gli scopi, ricordiamo che il programma è stato concepito con l’obiettivo di trasformare Gruppo Crai in un'unica grande azienda della distribuzione organizzata.

La capacità operativa della sede centrale di Milano, Crai Secom, si sta trasformando, ancora oggi, in quello che viene definito, dal gruppo stesso, un ‘hubquarter’, ossia un punto di incontro e coordinamento strategico dell’intero sistema Crai, in grado di accorpare e gestire le attività chiave, produrre valore e generare fatturato.

A ulteriore conferma dell'efficacia del piano di sviluppo, pure i risultati aggregati di Crai Secom insieme alle società Food 5.0 (sviluppo dei prodotti a marchio) e Sinergia 5.0 (sviluppo del cura casa e persona) mostrano un risultato positivo, raggiungendo un margine lordo di circa 8 milioni di euro.

Il cosiddetto hubquarter è impegnato su diversi fronti, tra cui il rafforzamento di un'identità distintiva e riconoscibile, la definizione di una politica commerciale differenziante e attraente per i clienti, e lo sviluppo di nuovi modelli di business e format per migliorare la redditività degli oltre 1.500 negozi operativi in tutta Italia.

«Con Crai Futura stiamo ridisegnando, appunto, il futuro di Crai, consolidando la sua evoluzione ad azienda distributiva, con la massima attenzione alla profittabilità dei nostri punti vendita e alla soddisfazione dei clienti - commenta l’amministratore delegato, Giangiacomo Ibba –. Il traguardo conseguito, già al termine del primo anno, rappresenta una prima importante conferma sulla validità del percorso».

Leggi anche: Crai sulla strada che porta a Futura (intervista a Giangiacomo Ibba)

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits