di Luca Salomone

Chiude il 2023 con un fatturato complessivo di 854,2 milioni di euro (+2,53% rispetto al 2022) il bilancio di Coop Liguria. L’azienda ha mantenuto la gestione in attivo per il 38° anno negli ultimi 39, con un utile di 10,385 milioni di euro, in linea con quello del 2022. Il risultato consolidato è stato di 10,697 milioni di euro: il patrimonio netto, dunque, è salito a 779,191 milioni di euro (e a 793,266 milioni il consolidato).

Durante i 12 mesi sono stati investiti 39 milioni di euro, interamente finanziati con mezzi propri, che si inseriscono in un piano triennale di ammodernamento e sviluppo che, al 2025, toccherà i 100 milioni.

L’impegno finanziario ha riguardato anche il servizio di spesa online, disponibile in quasi tutti i principali Comuni della regione, con l’installazione di nuovi Coop Drive e Coop Locker.

Sono stati inaugurati due nuovi supermercati, a Genova Voltri e Genova Carignano. Il più importante intervento di ristrutturazione ha riguardato il superstore Antonio Negro di Genova (presso il Terminal traghetti del porto) che poi è stato gravemente danneggiato dai fumi dell’incendio, divampato a fine ottobre in un locale tecnico del circostante centro commerciale.

Il negozio è stato bonificato, ristrutturato e riallestito, riaprendo già a fine gennaio 2024, senza prevedere alcun giorno di cassa integrazione per i 60 lavoratori, smistati in altri negozi.

Per contenere l’inflazione la coop ligure ha assorbito parte dei rincari richiesti dai produttori, riversandoli solo parzialmente sui prezzi di vendita. Inoltre, ha incrementato l’attività promozionale e, dal mese di ottobre, ha aderito al trimestre anti-inflazione, ribassando il prezzo di 200 prodotti Coop e bloccando, per tre mesi, quello di altri mille articoli. Queste azioni hanno generato complessivamente 74 milioni di euro di risparmi.

L’investimento sull’organico si è confermato centrale e, nel 2023, prima impresa in Italia fra i grandi marchi della distribuzione, l’azienda ha conseguito la certificazione Uni/Pdr 125:2022 per la parità di genere.

In corso d’anno sono stati rinnovati i due accordi integrativi, che garantiscono al personale tutele aggiuntive e una quota di retribuzione variabile legata ai risultati. Ai lavoratori sono stati corrisposti 1,2 milioni di euro di retribuzione aggiuntiva e sono state erogate più di 80 mila ore di formazione.

A fine 2023, gli occupati medi annui erano 2.736, compresi 70 under 30 assunti come apprendisti.

I soci, al 31 dicembre scorso, erano 401.692 di cui 85.719 prestatori, il che significa un ligure su quattro. La raccolta del prestito sociale, sempre a fine anno, era pari a 552,7 milioni di euro, mentre sono stati oltre 2,9 milioni di euro gli interessi lordi sui depositi.

Da sottolineare che Coop Liguria ha mantenuto il rapporto prestito/patrimonio molto inferiore a un ratio di 1: (793 milioni di patrimonio consolidato contro 552 milioni di euro di prestito).

Gli sconti esclusivi riservati ai soci sono stati pari a 24,7 milioni di euro (in crescita del 25% sul 2022), ma l’ammontare complessivo dei vantaggi ha superato i 69 milioni.

Leggi anche: Coop Lombardia, i ricavi e la partnership con Coop Liguria