Esselunga è come certe donne, tanto belle e tanto uniche... che alla fine non le vuole nessuno: non l’ha voluta Mercadona e non la vuole Conad: parola di Francesco Pugliese, che aggiunge, parlando con Radiocor, che quel gruppo sarebbe costosissimo e uno dei pochi casi in cui a fare il prezzo, a dispetto della recessione, sarebbe il venditore e non il compratore. E per giunta Esselunga è un modello che funziona qui e ora, con il suo patron e l’attuale management. E tuttavia il direttore generale del secondo gruppo distributivo italiano è pronto alle acquisizioni: primo perché non vuole per la propria azienda il posto di eterno secondo, dopo Coop, secondo perché sul mercato è pieno di ottime occasioni.

E del resto i conti presentati ieri alla stampa dimostrano che un primo posto Conad se lo meriterebbe davvero e dunque non è solo una questione di competizione fra leader. Il giro d'affari ha raggiunto gli 11,5 miliardi di euro, con una quota di mercato dell'11,3 per cento. Al risultato ha contribuito la marca commerciale: più di un prodotto su quattro venduti è a marchio Conad. Distributori di carburanti e parafarmacie assicurano convenienza ai clienti per 60 milioni di euro.
E nel frattempo… Nel frattempo si chiude un anno in cui la distribuzione italiana ha registrato per la prima volta un risultato negativo (iper e super -1,4% a totale rete comprensiva delle nuova aperture (fonte Symphony Iri) e la spesa alimentare delle famiglie è data in ulteriore flessione (-1,8 per cento).

Si è rafforzata la leadership nel canale supermercati, cresciuta al 18,2% (+0,6 punti percentuali nel corso dell'anno Guida Nielsen Largo Consumo), e in quello negozi di prossimità, passata al 14,4, con un incremento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2012.
L'occupazione in Conad si mantiene sui livelli del 2012 - oltre 46 mila addetti -, a sottolineare come, in attesa di agganciare la tanto auspicata ripresa, il miglior investimento da fare sia proprio sulle persone.
Merito anche dei servizi. I 20 distributori di carburanti Conad in attività hanno prodotto, da novembre 2005 (anno di apertura del primo impianto a Gallicano, in provincia di Lucca) a novembre 2013, un risparmio per gli automobilisti pari a 53,6 milioni di euro. Per il 2014 ne sono in programma altri nove in Piemonte (2), Emilia-Romagna (2), Friuli Venezia Giulia (2), Toscana, Umbria e Campania.
Il numero delle parafarmacie è salito a 69, in grado di offrire un risparmio di oltre 6 milioni di euro per i clienti: sono ben 15 le nuove aperture previste il prossimo anno.

Si tratta di numeri ancora esigui perché le liberalizzazioni rimangono una promessa mancata, anche se là dove hanno potuto trovare attuazione per normative regionali meno restrittive assolvono appieno a una funzione calmieratrice sull'andamento dei prezzi, con un risparmio medio del 23% sul singolo parafarmaco venduto.

Archiviata Coopernic - la cooperativa costituita nel 2006 a Bruxelles per favorire lo scambio di know how, la riduzione dei costi logistici, l'ampliamento dell'offerta commerciale e l'incremento delle opportunità di sviluppo tra i partner Conad, E.Leclerc, Coop Suisse, Rewe e Colruyt - a causa di divergenze con E.Leclerc in merito all'organizzazione futura dell'alleanza e al suo orientamento strategico, fra pochi giorni sarà operativa Core, sempre con sede a Bruxelles, i cui partner rimangono gli stessi a esclusione appunto di Leclerc.