Ventisette milioni di euro per il progetto 'Grano Armando - Zero residui'
Ventisette milioni di euro per il progetto 'Grano Armando - Zero residui'
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Cassa depositi e prestiti e Iccrea, con Iccrea Bancaimpresa come banca autorizzata e finanziatrice e altri 5 istituti di credito cooperativo, hanno finalizzato un nuovo contratto di filiera verso il progetto ‘Grano Armando – Zero residui’.
A beneficiarne sono le oltre 40 aziende della filiera 'Grano Armando', dislocate tra Campania, Abruzzo, Basilicata e Puglia.
In particolare, i due istituti capofila – Cdp e Iccrea Bancaimpresa – hanno erogato 8 milioni di euro ciascuno, a cui si sono aggiunti i contributi del Mipaaft e delle regioni Puglia, Basilicata e Campania, per un totale di 27 milioni di euro,
I principali obiettivi del progetto riguardano il miglioramento del livello di competitività e la sostenibilità economica dei produttori agricoli, l’ammodernamento dei fattori di produzione della filiera, la maggiore qualità e tracciabilità del prodotto finale e una reale sostenibilità ambientale. Al riguardo, sono previsti interventi mirati e finalizzati all’innovazione di processo e di prodotto, all’implementazione e al miglioramento delle attività di conservazione e stoccaggio e al rafforzamento dei legami in rete delle aziende agricole coinvolte.
Il tutto per arrivare – in un’ottica di completa tracciabilità dal campo alla tavola - alla commercializzazione di una pasta di grano duro a zero residui di agrofarmaci, cioè con un residuo inferiore alla soglia di 0,00001 g (zero tecnico).
“La firma di questo accordo è un motivo in più di orgoglio per la nostra azienda, nell’anno in cui celebriamo i 10 anni dalla nascita della nostra filiera di grano duro - afferma Marco De Matteis, amministratore delegato di De Matteis Agroalimentare, titolare del marchio Armando, oltre che dei brand Baronia e Donna Vera -. L’unicità della filiera Armando, basata su un contratto diretto fra le aziende agricole che ne fanno parte e il nostro pastificio, ci ha permesso, negli anni, di generare valore per il territorio, attraverso la produzione di una materia prima di altissima qualità. Un’ambizione che ci ha consentito di arrivare oggi a immettere sul mercato una pasta eccellente e anche priva di residui di pesticidi".
De Matteis, che da oltre 20 anni è anche partner di alcuni dei principali gruppi della Gdo mondiale, nasce nel 1993 a Flumeri (Avellino), in prossimità delle grandi aree di coltivazione del grano duro di Puglia, Campania e Basilicata.
Oggi è uno dei più importanti operatori del mercato mondiale della pasta secca di qualità: conta 270 dipendenti ed esporta in più di 40 Paesi del mondo, per un fatturato (2019) di 155 milioni di euro, realizzato all'80% oltre confine.
De Matteis è fra le poche aziende del settore ad avere un molino di proprietà collegato direttamente al pastificio, che è diventato un insediamento industriale con una capacità produttiva annua superiore a 180.000 tonnellate.
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