E’ durata meno di 3 anni l’avventura di Coin Excelsior Verona: inaugurato a marzo 2013 chiuderà i battenti alla fine di gennaio, dopo la prima tranche dei saldi invernali.

L’insegna di fascia top del gruppo - che ha punti di vendita anche a Milano e Roma, più quello inaugurato a metà ottobre a Venezia – ha accusato, nel negozio scaligero, un drastico calo delle vendite e non ci sono, secondo la proprietà, speranze di un futuro miglioramento.

Il “Corriere del Veneto” riporta quanto comunicato dal gestore unico, Excelsior Verona srl, alle parti sociali e agli enti locali: «Nel 2015 si registrerà un decremento del fatturato del 5 per cento rispetto all’anno precedente con una perdita di esercizio pari al 17 per cento del fatturato, in peggioramento del 2 per cento rispetto al 2014.

“Durante l’anno in corso – prosegue la nota - è stato registrato un decremento del 25 per cento del numero di scontrini emessi rispetto al 2014. Ciò evidenzia un’ulteriore situazione di criticità quale conseguenza del calo dei consumi che caratterizza l’attuale fase di mercato».

Il punto di vendita della centrale via Mazzini, 3.700 mq all’interno di un ex cinema ristrutturato, potrebbe essere sostituito, si dice, da un Ovs. Ma per ora sono ipotesi, senza alcuna conferma.

Di sicuro ci sono soltanto 25 licenziamenti e una crisi che ha investito sia i grandi marchi del tessile abbigliamento, sia la parte alimentare, rappresentata da Eat’s Food, altra insegna di gruppo Coin.