Coin: dal Tribunale due mesi di pausa

Coin: dal Tribunale due mesi di pausa
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Gruppo Coin si prende un intervallo tecnico. La più grande catena italiana di department store e negozi per la casa, in quanto a numero di punti vendita, ha infatti chiesto e ottenuto dal Tribunale di Venezia un periodo di 60 giorni sulla via del risanamento.
Uno strumento da perfezionare
In una nota il gruppo ha confermato, come già si sapeva, "di avere reperito impegni da parte di primari investitori, finalizzati a consentire il rafforzamento patrimoniale e il rilancio del business. Tali impegni sono subordinati al perfezionamento di uno strumento di regolazione della crisi che permetta alla società di conseguire il definitivo risanamento dell'esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria”.
Il comunicato continua precisando che "di concerto con i citati investitori è stato individuato, negli accordi di ristrutturazione dei debiti, lo strumento, disciplinato dalla legge, come mezzo di risanamento".
Da qui la richiesta di due mesi alla competente Magistratura, un periodo che consentirà di portare a termine gli accordi e di ottenerne la convalida.
Individuati i commissari giudiziali
“Per tutta la durata di tale termine – si legge infine - la società proseguirà la gestione in piena continuità rispetto al periodo di composizione negoziata, mantenendo la protezione del patrimonio e dell'attività di impresa, come offerto dalle misure protettive e cautelari richieste”.
Della famosa cordata, in ogni modo si sa ormai molto visto che parteciperanno la società di gestione del risparmio Sagitta (gruppo Arrow Global), Mia, alla quale fa capo il marchio di moda Liu Jo e, in piccola parte, gli attuali azionisti.
E si sa anche che è previsto il lancio di un aumento di capitale di 21,1 milioni di euro, interamente riservato ai futuri proprietari.
Nel frattempo, il Tribunale ha anche nominato i commissari giudiziali che dovranno seguire il procedimento, ossia Chiara Boldrin, commercialista, economista, esperta contabile e contitolare dello Studio Boldrin e Vianello di Venezia, e Federica Candiotto, titolare dell’omonimo studio, commercialista e revisore legale.
Il prossimo passaggio sarà a fine marzo a Roma, quando le strutture tecniche del Mimit riconvocheranno le parti per un aggiornamento.
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