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Chi si mangia Casino?...e intanto il gruppo si allea con Grand frais

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Chi si mangia Casino?...e intanto il gruppo si allea con Grand frais

Chi si mangia Casino?...e intanto il gruppo si allea con Grand frais

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Luca Salomone

di Luca Salomone

Va verso una soluzione l’affaire Casino: a imprimere un colpo di acceleratore alcuni grandi creditori, che si sono opposti al rinvio dei debiti in scadenza.

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Con il deposito delle due offerte concorrenti, lunedì 3 giugno, seguite dal delisting in Borsa, si apre lo scenario futuro del gruppo che, pur avendo un fatturato di 33,6 miliardi di euro è, come si sa, zavorrato da 6,4 miliardi di debiti.

Due contro tre

In lizza ci sono due concorrenti. Da un lato la coppia formata dai multimiliardari Daniel Kretinsky (9,2 miliardi di patrimonio) e Marc Ladreit de Lacharrière, fondatore della propria finanziaria Fimalac: è dotato, secondo Forbes, di un patrimonio di 4,3 miliardi di euro. Dall’altro il tris di uomini d’affari che ha dato vita a 3F Holding: Xavier Niel, Matthieu Pigasse e Moez-Alexandre Zouari.

Ricordiamo che Zouari, da sempre imprenditore su larga scala del mondo distributivo, è, fra l’altro, azionista di riferimento di Picard surgelati (con una quota superiore al 44%) e master franchisor di Casino, grazie a 200 punti vendita in gestione.

Nel frattempo, tramontata l’ipotesi di acquisto da parte di Auchan retail, un altro primo attore della distribuzione francese si fa avanti, ossia Intermarché-Les Mousquetaires, che ha già acquisito, a fine maggio, 180 negozi Casino (per un controvalore di 1,5 miliardi di euro) e che ha chiesto di aumentare ulteriormente il proprio peso.

Ipermercati più Fresh

A latere della vicenda, che porterà all’uscita dell’azionista di maggioranza, il presidente e direttore generale Jean Charles Naouri, c’è poi un nuovo accordo.

Casino, alla perenne ricerca di alleati (ne ha bisogno) ha intavolato trattative molto serie con Prosol, che dovrebbe implementare ulteriormente, negli iper e nei super del gruppo, il proprio concept ‘Fresh’.

Prosol vuol dire Grand frais, e quindi 300 punti vendita di freschi in tutta la Francia, per un fatturato di 3,5 miliardi di euro.

E Prosol che, per ora, ma pare ancora per poco, è sotto il controllo del fondo Ardian, ha anche dato il via, in Italia, nel 2017-2018, alla società indipendente Banco Fresco, che conta oggi dieci insediamenti, di cui l’ultimo aperto a Milano, in Via Moscati (zona Garibaldi-Corso Sempione) e che si chiama, appunto, Fresh.

Leggi anche: Banco fresco sbarca a Milano con Fresh

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