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Cesare Fiorucci cambia ancora proprietà e diventa 'tedesco-irlandese'

Cesare Fiorucci cambia ancora proprietà e diventa 'tedesco-irlandese'
Cesare Fiorucci cambia ancora proprietà e diventa 'tedesco-irlandese'

Cesare Fiorucci cambia ancora proprietà e diventa 'tedesco-irlandese'

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Luca Salomone

di Luca Salomone

Dal 2011 parte della multinazionale madrilena Campofrío e poi, dal 2015, del gruppo messicano Sigma Alimentos, che ha rilevato la stessa Campofrío, Cesare Fiorucci cambia di nuovo e diventa, al 100%, dell’operatore tedesco Navigator group e dell’irlandese White park capital.

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Navigator, con sede a Düsseldorf è un gruppo industriale diversificato, specializzato nell’acquisizione di aziende europee, al fine di migliorarne la redditività e garantire un futuro a lungo termine ai propri stakeholder. Gestisce un variegato portafoglio di imprese in Germania, Svezia, Francia e Svizzera.

White Park è un’altra realtà industriale, con base a Dublino, anch’essa focalizzata sulla riorganizzazione e rilancio di rami d’azienda.

Fiorucci, con quartier generale a Pomezia (Roma) è stata fondata nel 1850 da Innocenzo Fiorucci, originario di Norcia e, secondo i dati Report aziende Consodata, ha chiuso il 2022 con un giro d’affari vicino ai 143 milioni di euro, praticamente in linea con il 2021 e poco sopra i 136,5 milioni del 2020, anno però impattato dal Covid.

L'esercizio 2022 presenta una perdita di circa 24 milioni, rispetto ai -8,4 milioni del 2021 (fonte: Fatturatoitalia.it).

La società è uno dei protagonisti della gastronomia italiana a livello internazionale e opera in moltissimi segmenti della salumeria: prosciutti cotti e crudi, specialità stagionate, mortadelle, salami, würstel, con brand noti e affermati, come la mortadella Suprema, i prosciutti cotti Sopraffino e Fiordicotto, Il Guanciale, la Corallina e il prosciutto arrosto Rostello.

Con l’acquisizione, i nuovi soci mirano a rilanciare l’offerta e la distribuzione dei prodotti del marchio nei canali di riferimento in Italia e all’estero, in virtù di un importante piano di investimenti di lungo periodo.

L’obiettivo è di riportare un’azienda e un marchio che hanno 170 anni di vita a una redditività e a una crescita adeguate al loro potenziale.

Il programma di lungo periodo si articolerà in una prima fase di riorganizzazione a cui seguirà una di crescita. Fiorucci sarà dunque ricapitalizzata, con ingenti risorse finanziarie.

Il valore della transazione, che passa attraverso Fiorucci holding, non è stato comunicato, come pure l’ammontare e le tempistiche del piano industriale.

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