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Campari annuncia un maxi investimento negli Usa
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Campari annuncia un maxi investimento negli Usa
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Anche gli italiani fanno investimenti esteri, come dimostra Gruppo Campari che ha annunciato un piano milionario per un nuovo impianto di imbottigliamento presso il sito di Wild Turkey a Lawrenceburg (USA). Confermando il proprio supporto al progetto, lo Stato del Kentucky ha approvato in via preliminare incentivi economici fino a 2,35 milioni di dollari, a sostegno della creazione di nuovi posti di lavoro. Campari realizzerà un investimento di 44 milioni in nuova capacità di imbottigliamento per i brand del Gruppo negli Stati Uniti, tra cui l’intera gamma Wild Turkey e la linea SKYY.
Il nuovo stabilimento è progettato per gestire una produzione iniziale fino a quattro milioni di casse da nove litri di prodotto l’anno e la sua apertura è prevista per l’autunno 2013. La capacità produttiva dell’impianto è in grado di sostenere la domanda futura dei prodotti del Gruppo nel Nord America, rispondendo alla crescita di Wild Turkey, American Honey, Russell’s Reserve, Rare Breed Bourbon e SKYY Vodka, sia negli Stati Uniti sia nel resto del mondo.
In passato la distilleria di Wild Turkey ospitava l’attività di imbottigliamento, che venne però sospesa nel 2006 da parte del precedente proprietario. Si prevede che il nuovo impianto generi efficienze di costo, miglior servizio al cliente e maggiore flessibilità produttiva attraverso l’internalizzazione delle attività di imbottigliamento dell’azienda.
Fin dall’acquisizione del marchio, nel 2009, Campari ha effettuato investimenti rilevanti nello sviluppo della distilleria. Nel 2011 ha completato l’espansione della distilleria stessa, per un investimento pari a circa 50 milioni, più che raddoppiandone la capacità produttiva. Questo è andato di pari passo con l’apertura negli ultimi anni di nuovi magazzini per l’invecchiamento. L’investimento di 44 milioni nel nuovo stabilimento sarà ripartito su tre anni.
Attualmente la gamma Wild Turkey vende oltre un milione di casse da nove litri in tutto il mondo, con una forte crescita negli Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone. Wild Turkey è il sesto marchio di bourbon a livello globale.
Il nuovo stabilimento è progettato per gestire una produzione iniziale fino a quattro milioni di casse da nove litri di prodotto l’anno e la sua apertura è prevista per l’autunno 2013. La capacità produttiva dell’impianto è in grado di sostenere la domanda futura dei prodotti del Gruppo nel Nord America, rispondendo alla crescita di Wild Turkey, American Honey, Russell’s Reserve, Rare Breed Bourbon e SKYY Vodka, sia negli Stati Uniti sia nel resto del mondo.
In passato la distilleria di Wild Turkey ospitava l’attività di imbottigliamento, che venne però sospesa nel 2006 da parte del precedente proprietario. Si prevede che il nuovo impianto generi efficienze di costo, miglior servizio al cliente e maggiore flessibilità produttiva attraverso l’internalizzazione delle attività di imbottigliamento dell’azienda.
Fin dall’acquisizione del marchio, nel 2009, Campari ha effettuato investimenti rilevanti nello sviluppo della distilleria. Nel 2011 ha completato l’espansione della distilleria stessa, per un investimento pari a circa 50 milioni, più che raddoppiandone la capacità produttiva. Questo è andato di pari passo con l’apertura negli ultimi anni di nuovi magazzini per l’invecchiamento. L’investimento di 44 milioni nel nuovo stabilimento sarà ripartito su tre anni.
Attualmente la gamma Wild Turkey vende oltre un milione di casse da nove litri in tutto il mondo, con una forte crescita negli Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone. Wild Turkey è il sesto marchio di bourbon a livello globale.
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