Nel primo mese di funzionamento, il servizio di allerta regionale della Valle D’Aosta ha dato notizia di tre operazioni di ritiro.
L’idea è stata presentata alle altre Regioni e al Ministero della Salute il 25 gennaio scorso con la speranza che l’esempio valdostano sia imitato da altri e spinga a confutare la storica opposizione alla diffusione di nomi e lotti dei ritiri sempre giustificata dall’intenzione di non turbare il mercato.