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Unaproa lancia l'allarme per le colture minori e l'orticoltura di IV gamma
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Unaproa lancia l'allarme per le colture minori e l'orticoltura di IV gamma
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Unaproa lancia il grido di allarme sul problema dei principi attivi da utilizzare per colture minori e orticoltura di IV gamma
“Non si può andare avanti così. L’assenza di risposte adeguate rischia di mettere in ginocchio un segmento della produzione ortofrutticola nazionale, quello di IV gamma, che è particolarmente strategico per l’intero comparto italiano”. Così dichiara il presidente Ambrogio De Ponti, chiedendo con forza un pronunciamento urgente, che consenta di superare l’impasse, della Commissione Consultiva per i prodotti fitosanitari del Ministero della Salute.
“L’agricoltura, evidentemente è il caso di ricordarlo, ha una stagionalità e gli agricoltori non possono attendere oltre - spiega De Ponti -. Il problema dei principi attivi da utilizzare per le colture minori e in particolare per l’orticoltura di IV gamma ha bisogno di un riscontro immediato: i produttori rischiano seriamente di vedere compromessa la produzione, vista l’ingiustificata limitazione dei principi attivi normalmente consentiti per queste coltivazioni”.
“Non si può andare avanti così. L’assenza di risposte adeguate rischia di mettere in ginocchio un segmento della produzione ortofrutticola nazionale, quello di IV gamma, che è particolarmente strategico per l’intero comparto italiano”. Così dichiara il presidente Ambrogio De Ponti, chiedendo con forza un pronunciamento urgente, che consenta di superare l’impasse, della Commissione Consultiva per i prodotti fitosanitari del Ministero della Salute.
“L’agricoltura, evidentemente è il caso di ricordarlo, ha una stagionalità e gli agricoltori non possono attendere oltre - spiega De Ponti -. Il problema dei principi attivi da utilizzare per le colture minori e in particolare per l’orticoltura di IV gamma ha bisogno di un riscontro immediato: i produttori rischiano seriamente di vedere compromessa la produzione, vista l’ingiustificata limitazione dei principi attivi normalmente consentiti per queste coltivazioni”.
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