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Terre dell’Etruria chiude il 2016 con il segno più

Terre dell’Etruria chiude il 2016 con il segno più
Terre dell’Etruria chiude il 2016 con il segno più

Terre dell’Etruria chiude il 2016 con il segno più

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Fabio Massi

Terre dell’Etruria ha presentato questa mattina a Donoratico il bilancio 2016.

La cooperativa chiude al 31 agosto 2016 un anno di crescita, con un aumento di oltre 3 milioni di euro del valore della produzione, un fatturato che tocca i 50 mln di euro e con investimenti in manutenzioni e ristrutturazioni immobiliari che nell’ultimo esercizio superano i 980 mila euro, frutto di un documento di pianificazione strategica triennale, approvato nel corso del 2015 e che la cooperativa sta attuando come da programma. La cooperativa nell’esercizio 2015/016 ha inoltre registrato 211.570 euro di utile, in crescita di quasi 170 mila euro rispetto all’anno precedente. I soci sono cresciuti ed attualmente segnano quota 3495 con un capitale sociale di quasi 6 milioni di euro, mentre il patrimonio immobiliare, al netto dei fondi ammortamento, sfiora i 18 milioni di euro. Buoni anche i numeri dell’occupazione: nel periodo 31 agosto 2015/31 agosto 2016 a Terre dell’Etruria hanno lavorato 208 unità, di cui 120 uomini e 88 donne, con un aumento di 19 unità rispetto all’esercizio precedente.

“I buoni risultati del 2015/2016 arrivano nonostante il perdurare di una situazione produttiva preoccupante e di molte coincidenze sfavorevoli, forse troppe, che oggi vive il settore agricolo e agroalimentare: dalle calamità che hanno colpito il Paese ad un meteo sempre più imprevedibile e inadatto alle nostre produzioni abituate all’alternanza pacifica delle stagioni – ha spiegato il presidente Terre dell’Etruria, Massimo Carlotti - Non solo, la cooperativa si trova a fronteggiare un momento delicato, da un lato per il problema della scarsa produzione, dall’altro per la questione delle crisi dei prezzi, con i prodotti agricoli che sul mercato vengono venduti sempre a meno. Siamo riusciti ugualmente a chiudere un anno positivo, che oggi archiviamo fra la soddisfazione dei soci, a conferma di un ruolo importante della cooperativa, che, grazie alla sua capacità di affrontare insieme le difficoltà, di aggregare i produttori, di valorizzare i prodotti del territorio, di investire e di creare rapporti di filiera può dare risposte, certezze e continuità ai propri soci. Ora guardiamo ai prossimi anni con l’obiettivo del 2020 per continuare ad essere un punto di riferimento per i produttori agricoli della Toscana”.

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